Inps, A cosa serve il Pin Inps semplificato e come si richiede

Il Pin Inps semplificato consente di richiedere diverse prestazioni erogate dall’Istituto in un modo più semplice e rapido. Con il Coronavirus, le procedure sono state ulteriormente velocizzate

Il Pin Inps semplificato consente di richiedere online diverse prestazioni erogate dall’Istituto in un modo più semplice e rapido.

 Cos’è il Pin Inps

Il Pin ordinario e il Pin dispositivo

Cosa cambia con il Coronavirus

Come richiedere il Pin durante l’emergenza Covid-19

Pin dispositivo con riconoscimento a distanza

Il Pin (Personal Identification Number) è un codice identificativo personale che consente l’accesso ai servizi online dell’Inps, in base alle caratteristiche anagrafiche dell’utente e ad altri dati presenti negli archivi.

Grazie a questo sistema di riconoscimento, ogni utente può usufruire dei servizi a lui dedicati: ad esempio, un pensionato non può accedere ai servizi dedicati ai lavoratori oppure un iscritto alla Gestione Privata ai servizi riguardanti la Gestione Dipendenti Pubblici.

Il Pin iniziale è composto da 16 caratteri. I primi 8 sono inviati via SMS, email o posta elettronica certificata; i secondi 8 con posta ordinaria all’indirizzo di residenza. Al primo utilizzo, il Pin iniziale di 16 caratteri viene sostituito con uno di 8 caratteri, da conservare per i successivi utilizzi.

Il Pin ordinario e il Pin dispositivo

Esistono due tipi di Pin: ordinario e dispositivo. Il Pin ordinario serve per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria pensione, quello dispositivo per richiedere le prestazioni e i benefici economici ai quali si ha diritto.

Quest’ultimo è stato istituito per garantire maggiore sicurezza sull’identità del richiedente: per ottenerlo, in generale il cittadino deve inviare online o via fax copia del proprio documento di identità o recarsi personalmente presso una sede Inps.

Cosa cambia con il Coronavirus

Ora, le cose sono cambiate. Con il cosiddetto decreto “Cura Italia” che attribuisce all’Inps il compito di attuare le misure disposte dal Governo a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese individuali, l’Istituto ha messo in atto due nuove modalità per garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso alle prestazioni economiche e agli altri servizi in via telematica.

Mentre da un lato viene semplificata la modalità di compilazione e invio on line per alcune delle domande di prestazione per l’emergenza Coronavirus, dall’altro l’Inps ha creato una nuova procedura di rilascio diretto del cosiddetto Pin dispositivo tramite riconoscimento a distanza.

Come richiedere il Pin durante l’emergenza Covid-19

La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso il sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”; oppure attraverso il Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on line per i bonus 600 euro previsti e per tutte le altre misure previste per l’emergenza Covid-19, che vi abbiamo spiegato qui. Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.

Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”, nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, il cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus.

Pin dispositivo con riconoscimento a distanza

L’Istituto sta per rilasciare una nuova procedura di emissione del Pin con il riconoscimento a distanza, gestita dal Contact Center, che consentirà ai cittadini di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del Pin che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale.

 

 

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