Infusione colesterolo buono previene attacco cuore

 

Dopo un attacco di cuore, per le vittime abbastanza fortunate da sopravvivere all'emergenza iniziale vi è un alto rischio di soccombere a un fatale secondo episodio nelle settimane o mesi successivi. Una nuova ricerca australiana indica ora che un'infusione endovenosa di colesterolo ‘buono’ riduce le probabilità di morire per un successivo arresto cardiaco. 
Secondo lo studio della ditta biofarmaceutica Csl Ltd, un’infusione di lipoproteine ad alta densità (Hdl), può rapidamente potenziare la capacità dell'organismo di rimuovere il colesterolo dalle arterie intasate da placche che sono responsabili degli attacchi cardiaci. Le Hdl hanno infatti la funzione di prelevare il colesterolo dai tessuti e di riportarlo al fegato. 
Questo nuovo approccio, ha spiegato alla radio nazionale Abc lo scienziato capo della Csl, Andrew Cuthbertson, promuove il trasporto inverso del colesterolo, il percorso con cui il colesterolo negativo nelle cellule periferiche viene diretto al fegato per catabolismo, e quindi espulso dal corpo. “Il colesterolo viene così risucchiato dalle placche sulle pareti interne delle arterie, le rilassa e riduce notevolmente il rischio che possano cedere e causare un secondo attacco di cuore. 
Rimuove il colesterolo dalle placche e attraverso il fegato, da cui viene espulso”, ha detto lo scienziato. “L'incremento nel trasporto inverso del colesterolo è molto, molto più alto dopo l'infusione di questo nuovo farmaco”. Continuano ora le sperimentazioni per determinare un dosaggio che sia allo stesso tempo efficace e sicuro, ha aggiunto.

(Fonte Ansa)

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