Individuato un mercato illegale di reperti archeologici

Sono ladri d’epoca autentici, le persone coinvolte nel furto di oggetti di datazione tra il I- II secondo d.C. al VIII – VI secolo, che rivendevano anche a noti professionisti. L’operazione dei carabinieri di Teano, nel casertano, ha notificato: due arresti domiciliari, un obbligo di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a quattro persone, ritenute responsabili dei furti.

Al momento, gli oggetti recuperati sono 175 per un valore stimato in mezzo milione di euro. Di questi cinque reperti sono stati sequestrati durante le perquisizioni a casa degli indagati. Tutto il materiale è stato affidato alla sovrintendenza per i Beni culturali. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere della cittadina casertana.

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