India. Minatori intrappolati in Meghalaya da una settimana

In seguito ad un allagamento, quindici minatori si trovano intrappolati da una settimana in una miniera di carbone. Secondo quanto riferisce The Hindu oggi, le speranze di ritrovarli vivi si sono esaurite nonostante gli sforzi delle squadre di soccorso di pompare l’acqua in superficie. L’incidente sarebbe stato causato dal crollo accidentale di una parete di roccia che separava un vicino giacimento abbandonato. Al momento della sciagura erano presenti 30 minatori a una profondità di circa 200 metri, ma soltanto 15 sono riuscito a risalire le gallerie invase dall’acqua e trovare la via di uscita. Sembra che il proprietario abbia avvertito i soccorsi soltanto due giorni fa e che per questo sia stato denunciato dalle autorità locali. Il sito sorge inoltre in una zona difficilmente accessibile del Meghalaya, uno stato ricco di carbone e altri minerali, ma molto arretrato. Nell’area esistono diverse miniere chiamate “rat hole” (tane dei topi) per il reticolo di stretti cunicoli scavati con le mani spesso anche da bambini. Di solito sono impianti gestiti a livello familiare, molto sovente illegali e quindi del tutto privi di misure di sicurezza.

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