L'avvocato Alberto Bianchi fotografato a Firenze il 10 maggio 2014. L'avvocato fiorentino Alberto Bianchi, ex presidente della Fondazione Open, che era nata per sostenere le iniziative di Matteo Renzi tra cui la Leopolda, è indagato dalla procura di Firenze nell'ambito di un'inchiesta, coordinata dal pm Luca Turco, che ipotizza il reato di traffico di influenze. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI

Indagato l’ex presidente della Fondazione Open

Traffico di influenze. E’ questa l’ipotesi di reato per la quale risulta indagato a Firenze l’avvocato Alberto Bianchi, ex presidente di Open, la fondazione-cassaforte per le iniziative di Matteo Renzi, tra cui la Leopolda. Lo studio di Bianchi a Firenze, da quanto si è appreso, è stato anche perquisito ieri alla presenza del procuratore aggiunto del capoluogo toscano Luca Turco, il magistrato titolare dell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza. Massimo riserbo sulle indagini da parte degli inquirenti. Ha invece confermato che c’è un’inchiesta in corso il legale di Bianchi, l’avvocato Nino D’Avirro. “L’avvocato Alberto Bianchi è indagato per una ipotesi di reato fumosa qual è il traffico di influenze per prestazioni professionali a mio avviso perfettamente legittime”, ha spiegato. D’Avirro ha anche detto che Bianchi “ha messo a disposizione degli inquirenti la documentazione richiesta nella convinzione di poter chiarire al più presto questa vicenda che – precisa il legale – lo sta profondamente amareggiando”.

 

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