Il maggiore dei due fratelli, ricercati per l'incidente avvenuto la scorsa settimana alla periferia di Roma dove ha perso la vita una donna filippina e 8 persone sono rimaste ferite, viene fatto salire su una volante della Polizia, Roma, 1 giugno 2015. I due ragazzi rischiano l'accusa di omicidio volontario. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Incidente Roma, fermati i due fuggitivi

ROMA – Sono stati catturati dalla polizia i due ragazzi ricercati per l’incidente avvenuto la scorsa settimana alla periferia di Roma dove ha perso la vita una donna filippina e 8 persone sono rimaste ferite. I due hanno 17 e di 19 anni, sono stati rintracciati questa mattina dalla squadra mobile. “Il primo – afferma il ministro dell’Interno Alfano – sembra fosse alla guida”. Rischiano l’accusa di omicidio volontario.
Per l’incidente, costato la vita alla donna filippina, è già in carcere una 17enne che deve rispondere di concorso in omicidio volontario. Da subito le indagini hanno puntato ad una coppia di ragazzi che erano in auto con la minorenne presa subito dopo lo schianto. Uno dei due è il marito della ragazzina arrestata. “Meno male che li hanno catturati – commenta la famiglia di Corazon – ma non finisce qui. Vogliamo giustizia. Il governo e il sindaco deve fare qualcosa per la sicurezza di tutti i cittadini” hanno aggiunto. E il sindaco di Roma, Ignazio Marino, annunciato che il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo evidenziando che “Chi vive al di fuori della legge non può trovare spazio nella nostra città e nel nostro Paese”.

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