Incendio al liceo Socrate di Roma, 4 alunni confessano: “vendetta per bocciatura”

Svolta nelle indagini sull’incendio divampato al liceo Socrate di Roma sabato scorso.  Gli autori dell’incidente, ritenuto in un primo momento di origine dolosa, si sono costituiti oggi alla Digos. Si tratta di quattro ragazzi, due maggiorenni e due minorenni, che avrebbero appiccato il rogo nella scuola per ‘vendicarsi’ della bocciatura. I quattro, accompagnati dai genitori, si trovano negli uffici della Questura. “Volevamo farla pagare alla scuola per la bocciatura, ma non immaginavamo che l’incendio potesse provocare tutti quei danni”. E’ quanto hanno riferito agli investigatori gli studenti responsabili dell’incendio, interrogati stamattina. Tra loro, due ragazzi bocciati per due anni consecutivi.

 

 “Marino: “Contribuire a ricostruzione giusta pena”. Voglio esprimere la mia più sincera soddisfazione perché nell’arco di pochi giorni è stato possibile fare piena luce sulle responsabilità del rogo del Liceo Socrate”. Così in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che ha voluto ringraziare tutte le forze dell`ordine che hanno indagato sulla vicenda: “Era necessario – spiega arrivare quanto prima ad un chiarimento. Dispiace apprendere che i responsabili del gesto siano dei giovani, che evidentemente hanno maturato un cattivo rapporto con la scuola, dimenticando che è uno dei presidi fondamentali di uguaglianza e democrazia. Mi piace pensare che questi ragazzi si siano costituiti anche per tutto l’affetto dimostrato da studenti ed ex liceali nei confronti del Socrate. Penso che la giusta pena per un atto così grave sia quella di farli contribuire alla ricostruzione dell’istituto”.

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