Inaugurazione della Nuvola di Fuksas tra applausi e fischi

‘Se puoi sognarlo puoi farlo’, con questa frase di Walt Disney Roberto Diacetti, direttore dell’ente Eur Spa, prende per primo parola alla cerimonia d’inaugurazione del Nuovo Centro Congressi Roma Eur all’interno dell’avveniristico Auditorium della Nuvola. La creatura di Massimiliano e Doriana Fuksas, dopo diciotto anni dall’inizio dei lavori, viene consegnata alla città di Roma alla presenza del già citato Diacetti, di Duccio Ansaldi, Presidente delle imprese Condotti che hanno finanziato il progetto, del Sindaco Virginia Raggi e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, oltre ad altre cariche importanti del mondo politico e buyers internazionali. Tra gli artisti sul palco, la cantante Imany ed il ballerino Desmon Richardson, e il maestro De Amicis al pianoforte. La nuvola dei grandi numeri fa parlare di sé, fa sperare che dall’inserimento della città di Roma nel mercato congressualista globale derivino opportunità illustri, come auspicato dal Presidente Renzi che non manca di ringraziare gli ex sindaci Rutelli e Veltroni che pure avevano creduto nel progetto, ma fa anche discutere, come accade quando a prendere parola è il sindaco. La Raggi, salita sul palco, ammette il suo scetticismo circa quella che non si sente ancora di definire una vittoria della città di Roma che applaude oggi al compimento di un’opera solo dopo continui ritardi e mala gestione dei soldi pubblici e,  tra le contestazioni, conclude augurandosi il rilancio del quartiere Eur. Sempre alla sindaca tocca poi il taglio del nastro in seguito a cui, sulle note dell’inno alla gioia di Beethoven, con un’atmosfera meno sognante di quella inizialmente presagita, ha fine l’evento.

Clementina Viscardi

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