Non si fermano i controlli dei carabinieri in tema di tutela e protezione dell’incolumità pubblica, soprattutto nelle aree e settori sensibili del territorio. Due giorni fa, infatti, i carabinieri dei Nas, il nucleo antisofisticazioni e sanità, del capoluogo pugliese, nell’ambito delle attività di controllo finalizzate a garantire la sicurezza alimentare e la corretta gestione dei servizi di ristorazione nelle strutture sanitarie pubbliche, hanno effettuato un’ispezione all’ospedale di Corato, nel nord barese, che e somministra pasti acquistati, preparati e fornisti da una ditta esterna aggiudicatrice dell’appalto e del relativo servizio. In particolare è stato controllato il sistema di trasporto dei cibi dell’azienda esterna alla struttura ospedaliera e alla azienda sanitaria locale. Dall’attività di verifica dei militari della speciale unità dell’Arma è emerso che la fornitura dei pasti ai degenti da parte della ditta appaltatrice non avveniva a temperatura controllata, in violazione delle normative igienico-sanitarie e delle prescrizioni contrattuali previste per il servizio di catering ospedaliero. I cibi, analizzati, venivano trasportati, dal centro cottura, che si trova a oltre venti chilometri dall’ospedale coratino, all’interno di carrelli termici non collegati alla rete elettrica. A quel, punto i carabinieri hanno effettuato i rilievi delle temperature delle vivande, sia calde che fredde, che per norma di legge devono essere trasportati, rispettivamente, a una temperatura oscillante tra gli zero e i quattro gradi centigradi, mentre il cibo caldo andrebbe servito a 93 gradi centigradi. La verifica ha evidenziato che il trasporto degli alimenti sia caldi che freddi, non collegati agli impianti di riscaldamento e refrigerazione dei mezzi, avveniva a una temperatura che oscillava tra i diciannove ei venti gradi centigradi. L’accertamento ha, quindi, evidenziato e fatto riscontrare tutta una serie di irregolarità nella gestione, conservazione e trasporto dei prodotti alimentari che esponevano i preparati a alti potenziali rischi per la sicurezza alimentare e per la salute dei pazienti ricoverati nel nosocomio coratino. Inseguito alle irregolarità riscontrate i carabinieri del Nas barese, alla conclusione dell’attività di controllo hanno contestato all’azienda incaricata della fornitura dei pasti al nosocomio di Corato il suo modus operandi e elevato una sanzione amministrativa di duemila euro. L’attività in questione rientra tra le verifiche svolte, ad ampio raggio sull’intero territorio barese dai militari del nucleo antisofisticazioni e sanità, finalizzati alla salvaguardie e alla tutela della salute pubblica, secondo le prescrizioni normative vigenti a livello nazionale e comunitario, con particolare attenzione alla protezione dei soggetti più deboli e fragili come i pazienti assistiti e ricoverati nelle strutture sanitarie dell’area metropolitana barese che, come in questo caso, sono esenti da responsabilità rispetto a quanto contestato. Con questi presupposti operativi, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane continueranno, incessantemente i controlli della sezione speciale dell’Arma dei carabinieri che intende monitorare a tappeto tutte le attività legate alle somministrazioni di cibi e bevande all’interno delle strutture sanitarie di degenza e di accoglienza dei pazienti. Una attività, questa dei carabinieri, che garantisce all’utenza l’assidua presenza dei controlli da parte degli organi preposti dello Stato e che rende l’utenza maggiormente tranquilla rispetto al consumo degli alimenti all’interno degli ambienti ospedalieri.
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