In Libia il nuovo ospedale di chirurgia di guerra di Emergency

Due sale operatorie, una sala X-ray, una terapia intensiva, un laboratorio, il pronto soccorso e 18 posti letto per il ricovero dei feriti: è questo il nuovo ospedale che Emergency ha aperto in Libia. L’intervento di Emergency era stato richiesto quattro mesi fa dal ministero della Sanità del Governo di Tobruk, di stanza ad Al-Bayda, per garantire assistenza ai feriti dei combattimenti nelle zone di Bengasi e Derna tra milizie dell’Isis e forze governative. La guerra in Libia, iniziata nel 2011, ha danneggiato gravemente il sistema sanitario del Paese e ovunque mancano le risorse e il personale necessario a offrire assistenza di base e specialistica, anche per le fasce più vulnerabili della popolazione, come i bambini. Con l’inizio del conflitto, il personale sanitario straniero, fondamentale per il funzionamento del sistema sanitario, ha lasciato il Paese mentre la maggior parte dei medici è fuggita o è stata allontanata dai propri incarichi. Già nel 2011, nei primi mesi dall’inizio del conflitto, Emergency aveva inviato due team di chirurgia di guerra a supporto dell’ospedale Hikmat e allo Zarrok field Hospital della città di Misurata, allora sotto assedio. Il progressivo deterioramento delle condizioni di sicurezza impedisce l’accesso alle cure alla popolazione soprattutto nelle aree di Bengasi, Derna, Zintane e Kikla. Secondo l’Oms, sarebbero circa 20 mila i feriti in Libia negli ultimi mesi. Per questa ragione il ministero della Sanità del Governo di Tobruck lo scorso giugno ha messo a disposizione di Emergency una struttura ospedaliera nel villaggio di Gernada, a circa 70 chilometri da Derna e 150 chilometri da Bengasi. Lo staff dell’associazione ha attrezzato la struttura e l’ha adeguata ai propri standard. Presso il Centro, lo staff internazionale dell’associazione lavora insieme allo staff messo a disposizione dal ministero della Sanità. Oltre a curare le vittime della guerra, Emergency si occuperà anche della formazione del personale locale e dell’organizzazione delle attività fino al raggiungimento dell’autonomia operativa. Per mantenere la sua posizione neutrale, come in tutti i suoi progetti, nei mesi scorsi Emergency aveva avviato contatti con le autorità di Zintane e Misurata alle quali ha fornito scorte di medicinali come da loro richiesta.

 

Circa Roberto Cristiano

Riprova

Baltimora, ponte crolla in acqua dopo urto con una nave: si temono morti e feriti

Si temono morti e feriti a Baltimora, nello Stato americano del Maryland, dopo che una …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com