Nuova lettera Ue in arrivo per l’Italia. Sotto la lente, ancora una volta, i nostri conti pubblici. E questo nonostante gli ultimissimi dati sul Pil che certificano una crescita dell’1,8% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2016, incremento più alto dal 2011.
In ogni caso, la prossima settimana arriverà un verdetto solo ‘parziale’: sarà quindi un via libera da verificare di nuovo a maggio 2018, cioè una volta che saranno consolidati i dati 2017 e sarà possibile capire la vera entità dello scostamento dagli obiettivi di riduzione del deficit strutturale per quest’anno.
Anche lo scorso anno la Commissione rinviò la decisione definitiva sulla legge di stabilità a maggio, dopo aver chiesto all’Italia una correzione dello 0,2% entro il 30 aprile, che il Governo realizzò nei tempi previsti
Getta ombre sui conti italiani il vicepresidente della Commissione Jyrki Katainen che dice comunque di non voler anticipare l’opinione Ue in arrivo il 22 novembre: ‘Il fatto è che tutti possono vedere dai numeri che la situazione in Italia non migliora. L’unica cosa che posso dire a nome mio è che tutti gli italiani dovrebbero sapere qual è la vera situazione economica in Italia, ovvero una deviazione dagli obiettivi di medio termine per quanto riguarda il saldo strutturale’.