“Non ce la facevo più, l’ho fatto perché me lo ha detto il demonio”. Con queste parole, lasciate su un foglietto vicino al corpo della moglie e al suo, Marco Manfredi ha cercato di spiegare l’uccisione della moglie e il proprio suicidio. Pochi minuti prima aveva telefonato ad uno dei suoi tre figli, per avvisarlo dell’insano gesto commesso. “Ho ucciso la mamma, non sono più degno di vivere”. E si impicca. E’ accaduto a Vicoforte, in provincia di Cuneo. Da poco sono passate le dodici e Marco Manfredi, 75 anni, colto da un raptus ha prima sbattuto a terra la moglie e poi l’ha impiccata nella cucina della villetta che dividevano da anni. L’imprenditore ha cercato di giustificare l’insano gesto telefonando al figlio per poi decidere di suicidarsi come ha ucciso la moglie. Prende una corda e giunto in cucina si impicca. Secondo le forze dell’ordine che stanno conducendo le indagini l’imprenditore soffriva di crisi depressive.
Riprova
Assalto alla Cgil di Roma, Cassazione dispone appello bis per 9 imputati
La Cassazione ha disposto un nuovo processo di appello per nove imputati che avevano scelto …