Immigrazione: stampa tedesca, nessun Paese della Ue rispetta la quota rifugiati

La Commissione europea ha stabilito le quote di rifugiati che ciascun paese europeo deve accogliere, ma l’Ungheria e la Slovacchia hanno presentato ricorso. Quattro Stati sono contrari al ricollocamento dei rifugiati all’interno dell’Unione, nonostante i ministri dell’Interno dell’Unione europea avessero concordato nel mese di settembre 2015 per una piu’ equa distribuzione dei 160.000 profughi che erano stati registrati in Grecia e in Italia. Gia’ l’anno successivo, scrive il quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, e’ parso palese che la ridistribuzione concordata non sarebbe andata a buon fine. Ungheria, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca si erano espressi sin dal principio contro la misura. Anche gli altri Stati europei, pero’, si sono limitati perlopiu’ a una adesione formale.

I dati diffusi dalla Commissione Ue evidenziano che nessuno dei paesi membri ha rispettato gli impegni. Ad oggi sono appena 18.119 i rifugiati effettivamente trasferiti da Grecia e Italia a un altro Stato dell’Unione, contro i circa 60 mila previsti. Sul totale sono solo 28.713 quanti sono stati assegnati a qualche Paese, per la quota restante nessuno si sente responsabile. Finora la Slovacchia, che di profughi ne avrebbe dovuti accogliere 886, ne ha accolti 16 su 40 registrati. La Germania dovrebbe farsi carico di 23.292. L’Ungheria si e’ finora rifiutata persino di accogliere un solo rifugiato, mentre la Commissione ne avrebbe assegnati a quel paese 1.294.

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