Ilva:piano interventi: “Parchi minerali verranno coperti”

 

Il presidente dell’Ilva Bruno Ferrante ha depositato p alla Procura della Repubblica di Taranto un piano di interventi immediati di risanamento degli impianti dell’area a caldo sotto sequestro.

Nell’istanza si chiede , in sostanza, di attuare il piano di investimenti e di continuare a tenere funzionanti gli impianti sequestrati anche se a ritmo ridotto rispetto alla situazione attuale affinché non si fermi la produzione di  acciaio al fine di non interrompere la presenza sul mercato. Ora i pm che si occupano dell’inchiesta sul presunto inquinamento ambientale esamineranno la proposta del presidente della società Bruno Ferrante.

 

 

All’interno del piano presentato da Ferrante,  si prevede che l’Ilva copra i depositi minerali, considerati tra le fonti prime d’inquinamento a Taranto. La società Paul Wurth è stata incaricata di presentare un sistema per la copertura dei parchi minerari.

“Ci auguriamo che il piano e l’istanza vengano valutati positivamente dalla procura e dai magistrati”, ha detto Ferrante. “Chiediamo di attuare – ha aggiunto – le decisioni del tribunale del riesame e quindi di seguire la strada che il tribunale del riesame ci ha indicato”.

Inoltre, secondo il ministro dell’ambiente Corrado Clini, i provvedimenti annunciati ieri dai custodi giudiziari dell’Ilva non implicano la chiusura dello stabilimento: lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. “Non siamo di fronte alla chiusura ma ad un passaggio del risanamento – ha aggiunto – e mi auguro che con le iniziative del ministero, dei giudici e dell’azienda, si costruisca un percorso concreto. Ho parlato a lungo in modo costruttivo stamattina con il procuratore capo di Taranto”.

Intanto alla Camera sono in corso le votazioni sugli ordini del giorno al decreto legge Ilva. In base ad un accordo tra i gruppi parlamentari, al voto finale sul provvedimento si arriverà entro la serata di oggi.

 

 

Balsuzzi: “Nuovi dati mortalità su mortalità verranno resi noti il 12 ottobre”.  Verranno comunicati il prossimo 12 ottobre i dati sulla mortalità, nel sito dell’Ilva di Taranto. E’ quanto ha dichiarato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, arrivando alla conferenza di presentazione del progetto Sentieri. ”Stiamo attendendo conferme relative a tre profili – ha affermato Balduzzi – . La prima è che su un arco di 12 anni c’è  una variazione dell’esposizione per alcune patologie. Inoltre stiamo elaborando i risultati di un monitoraggio biologico per valutare una criticità relativa ai prodotti caseari. Infine, saranno presentati i risultati di uno studio nazionale sull’inquinamento dei mitili. Tutti questi dati – ha concluso il ministro – dovrebbero essere presentati il 12 ottobre”.

 

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