Il Trota contestato al Pirellone: “Vergogna, buffone”

E’ stata una mattinata di dure contestazioni al Pirellone, sede del Consiglio regionale, dove i metalmeccanici di alcune aziende in crisi del territorio hanno tentato di impedire l’accesso all’edificio ai consiglieri regionali. Insulti, lancio di uova e invettive varie hanno accolto gli onorevoli lombardi che sono stati costretti ad accedere al grattacielo da una sede secondaria. Ma ad essere preso di mira è stato soprattutto Renzo Bossi ‘il Trota’. Si proprio lui il figlio del leader maximo della Lega Nord, Umberto. Il giovane consigliere regionale è stato accolto insieme al collega leghista Giosuè Frosio dalle urla “vergogna, buffoni”, seguite da lanci di uova che però hanno colpito solo dipendenti della Regione e la facciata del grattacielo. Si sono vissuti attimi di tensione che non sono sfociati, per fortuna, in alcuna violenza. A manifestare sotto la sede della regione Lombardia, un folto gruppo di metalmeccanici lombardi, di tutte le rappresentanze sindacali ( Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Cub e Slai-Cobas) per sensibilizzare i politici sulla crisi che sta investendo il loro settore economico.

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