Rudy Guede nel tribunale di Perugia, in una immagine del 22 dicembre 2009. ANSA/PIETRO CROCCHIONI

Il tribunale di sorveglianza di Roma concede a Ruby Guede un permesso premio

ROMA. Nei quasi nove anni passati in carcere, Rudy Guede ha mostrato un completo distacco da ogni attività criminosa anche se non ha ammesso responsabilità per l’omicidio di Meredith Kercher. Emerge dalla motivazione con cui il tribunale di sorveglianza di Roma ha concesso all’ivoriano un permesso premio di 36 ore. Non è comunque ancora chiaro quando Guede potrà lasciare il carcere di Viterbo. Il tribunale ha infatti demandato al magistrato di sorveglianza di stabilire le modalità di esecuzione del permesso. In base al provvedimento, il giovane potrà raggiungere con mezzi propri la cooperativa per il reinserimento dei detenuti dove passerà le successive 36 ore ma non dovrà allontanarsi dalla struttura. Questa,   ha spiegato all’Ansa l’avvocato Fabrizio Ballarini,  è dotata di letti e uno sarà disponibile la sera del 25 maggio ma al momento non ha una cucina e c’ è quindi da risolvere la questione dei pasti. E’ comunque probabile che Guede possa lasciare il carcere domani mattina. Guede aveva chiesto da tempo la concessione del permesso premio,  tramite l’avvocato Nicodemo Gentile che lo ha difeso insieme a Walter Biscotti,  al giudice di sorveglianza di Viterbo che però aveva rigettato l’istanza ritenendo che non avesse operato una revisione critica dei fatti che lo hanno coinvolto. Quindi il ricorso al tribunale di sorveglianza in una sorta d’appello che ha avuto un esito a lui più favorevole. Dopo l’assoluzione definitiva della Corte di Cassazione per Amanda Knox e Raffaele Sollecito, nel marzo del 2015, Guede è rimasto l’unico a scontare la pena, inflittagli con rito abbreviato, per concorso in omicidio e la violenza sessuale. Meredith Kercher , studentessa inglese di 22 anni, ritrovata uccisa a Perugia, nella sua camera da letto, il 2 novembre 2007.
Gelido il commento di Raffaele Sollecito, l’ex fidanzato di Amanda Knox: ‘Mi rammarica che Rudy Guede non si sia mai pentito e mi auguro che chi gli ha concesso il permesso lo abbia fatto in un percorso di reinserimento sociale’. Sollecito dice di non attendersi nuove verità: ‘Rudy ha sempre detto menzogne e le direbbe anche ora’.

Luigi Viscardi

 

 

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