Il Teatro Brancaccio di Roma ritorna a ottobre con ‘Cabaret’

Il teatro Brancaccio di Roma riparte, per la stagione 2015/2016, con un calendario ricco di appuntamenti, in programma da ottobre a maggio.   Toccherà a ‘Grease’ far calare il sipario sulla stagione mentre l’apertura è affidata a ‘Cabaret’, musical con la regia di Saverio Marconi. Lo spettacolo, in scena dal 7 ottobre, negli ultimi vent’anni è stato rappresentato solo nella stagione 2006/2007 a Milano e Roma. Il titolo deriva dall’omonimo film del 1972 di Bob Fosse che consacrò Liza Minnelli come icona musicale ed è ambientato nella Berlino degli anni Trenta, prima dell’ascesa del Terzo Reich. Il 21 ottobre ritornerà il musical campione d’incassi ‘Priscilla – La regina del deserto’, con quattro milioni e mezzo di biglietti in tutto il mondo, firmato da Simon Phillips. La sceneggiatura dello spettacolo, con il suo messaggio sulla famiglia, la tolleranza e l’accettazione, rinvia anche a momenti di divertimento, con una colonna sonora di 25 successi internazionali come ‘I will survive’, ‘Material girl’ e ‘It’s raining men’. Dal 10 dicembre andrà in scena ‘Sister Act’, nuovo musical prodotto dal direttore artistico del Brancaccio, Alessandro Longobardi, tratto dall’omonimo film del 1992, che rese celebre Whoopi Goldberg nel ruolo di Deloris van Cartier/Suor Maria Claretta. Lo spettacolo, dalla colonna sonora travolgente, accompagnerà gli spettatori tra le atmosfere di un locale notturno della Philadelphia degli anni ’70 e il rigore di un convento, dove Suor Maria travolgerà la vita delle suore residenti. Il cast è fortissimo,   assicura Saverio Marconi, perché in Italia abbiamo performer bravissimi e dopo i provini di aprile c’è stato solo l’imbarazzo della scelta. Al cast ‘in abito da suora’, tra disco music, novizie, inseguimenti, colpi di scena, rosari, paillettes e un numero finale elettrizzante, ci sarà Pino Strabioli, che interpreterà il ruolo del vescovo. Il 2016 si aprirà con ‘Burattino senza fili – il musical’, in scena a partire dal 18 febbraio, con musiche di Edoardo Bennato e la regia di Maurizio Colombi. Il punto di partenza dello spettacolo prodotto da Longobardi è l’album omonimo del cantautore napoletano, un disco del 1978 ma dai testi ancora attuali. Per il progetto di matrice collodiana, è previsto un adattamento meno legato alla parola e più alla musica, con Bennato attualmente impegnato nella scrittura anche di due nuovi brani ad hoc. Rapunzel, un’idea tutta italiana con 50mila spettatori al Brancaccio durante la stagione 2014/2015, ritornerà il 6 aprile, sempre con la regia di Colombi. La riscrittura della fiaba dei fratelli Grimm si è subito affermata, assumendo lo status di ‘classico’ dei musical, come spettacolo per famiglie, impreziosito da Lorella Cuccarini nei panni di madre Gothel, sorniona e affascinante matrigna: “ Rapunzel ci ha dato grandi soddisfazioni e soltanto dodici mesi fa era una scommessa. Oggi, forse, il mio desiderio sarebbe esportare lo spettacolo, compiendo un salto in avanti, perché abbiamo le forze per farlo, però sono stata già contenta nel vedere in sala un pubblico numeroso, eterogeneo, tra nonni e nipoti”. Dal 4 maggio ritorna ‘Grease’, che 18 anni fa ha dato il via alla mania dei musical in Italia, vera macchina d’applausi con regia di Marconi e coreografie di Gillian Bruce. Tratto dal film che ha unito la coppia John Travolta e Olivia Newton-John nel 1978, ‘Grease’ prevede, in realtà, una sceneggiatura ambientata nel 1957, con tendenze beauty e acconciature che continuano a essere moderne e attuali. Steve Hackett e Noa saranno, invece, i due ospiti musicali della stagione 2015/2016. Il 23 settembre il chitarrista dei Genesis rivisiterà il meglio del repertorio della band; il 9 novembre la cantante israeliana si esibirà nei suoi maggiori successi, divenendo anche ‘voce’ dell’evento benefico, con l’intero ricavato devoluto in favore dei progetti a sostegno della comunità di Kimbondo nella Repubblica Democratica del Congo. I performer della compagnia canadese ‘Les 7 doigts de la main’, nome traducibile in ‘le sette dita della mano’, saranno i protagonisti di ‘Cuisine et confessions’, spettacolo che prevede la preparazione acrobatica di veri e propri cibi. Il 2 novembre, invece, in occasione dei quarant’anni dalla morte, va in scena ‘Tra la carne e il cielo’, con memorie, lettere, poesie e interviste di Pasolini, lette dalla voce di Ennio Fantastichini e accompagnate dalle musiche di Johan Sebastian Bach, spesso colonna sonora dei film del regista. Era stata prevista nella conferenza l’annuncio della nascita del consorzio -Officine del Teatro Italiano-, che aggrega il Teatro Brancaccio e la Sala Umberto di Roma. L’obiettivo era perseguire il raggiungimento dello status di “Centro di Produzione”, ente nuovo previsto nella recente norma che regola il sostegno alla cultura, secondo le norme previste dal Fondo Unico per lo Spettacolo. Alessandro Longobardi, direttore artistico del Brancaccio e della Sala Umberto, con tristezza informa che il Mibact non ritiene che il progetto triennale sia da prendere in considerazione, ed aziona il ‘solito’ meccanismo di filtro denominato ‘qualità’. Longobardi è disorientato dalla Pec ricevuta nella quale si dice che si parla di un organismo che ospita ‘semplicemente’ le compagnie. In realtà si tratta di una scelta politica perché, pur facendo una attività di interesse pubblico, viene valutata come ‘privata’. In mancanza di risorse viene tristemente strumentalizzata la qualità. Una scelta politica. Ne quid nimis…

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