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Milano si prepara al ‘Salvini day’. Il vicepremier e ministro dell’Interno incontra i leader sovranisti europei e vuole ‘fare la storia’ riempiendo piazza Duomo con centomila militanti. Sono previste undici delegazioni di partiti stranieri per quello che è stato definito dal leader del Carroccio un “referendum tra la vita e la morte che si terrà il 26 maggio”. Dalle ore 15 un corteo sfilerà per le vie del capoluogo lombardo che partendo da Porta Venezia arriverà a piazza Duomo per la manifestazione ‘Prima l’Italia, il buonsenso in Europa’. Il segretario della Lega chiuderà il comizio dopo aver lasciato parlare i suoi colleghi stranieri. A Milano saranno presenti i tedeschi di Alternative fur Deutschland, gli austriaci di Fpo, Geert Wilders e Marine Le Pen tutti gli euroscettici che, come il leader della Lega, vogliono “lasciarsi alle spalle l’Europa della Merkel, di Soros e dei fondamentalisti islamici.
L’appuntamento di oggi per la Lega di Salvini sarà un importante test sul gradimento del ‘capitano’. Delegazioni di iscritti e simpatizzanti sono annunciate da tutte le regioni italiane.
Numerose sono le contro manifestazioni e le forme di protesta che andranno in scena oggi in vista del raduno sovranista proposto da Salvini. Già diversi striscioni sono comparsi sui balconi della città contro il leader della Lega. “Salvini odia, Milano ama”, “Solo ponti niente muri”, “I nostri balconi più alti dei tuoi muri”, “Meno Lega, più legami”, “dissenso e libertà e io rimango qua”, “Salvini va a ciapà i ratt (che in dialetto milanese è un modo per mandare a quel paese qualcuno): sono solo alcuni degli striscioni apparsi nelle ultime ore a Milano, dove da giorni – su invito dei Sentinelli – sono partite le ‘balconiadi’ in vista del comizio del leader della Lega in piazza Duomo. Cortei, controcortei, “balconiadi”, comizi, alleati e anche Carlo Calenda animeranno una giornata particolare per il capoluogo lombardo.
Non è questa l’unica protesta organizzata contro il raduno leghista, visto che già da giorni sono comparsi diversi striscioni anti-Salvini per le “balconiadi” promosse dai Sentinelli di Milano che hanno chiesto di “scatenare la creatività, ma con quella leggerezza che non la darà vinta a chi vorrebbe sfruttare ogni cosa a suo vantaggio”. “Basta che stiano tranquilli, ognuno può fare quello che vuole”, ha detto Salvini. E fa niente se pioverà: “Stiamo cambiando la storia dell’Europa, non ci fermiamo per la pioggia”.
