Il Recovery Fund proposto dai 4 Paesi del Nord: prestiti a condizioni favorevoli senza mutualizzazione

Il Recovery Fund proposto dai Paesi del Nord (Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia) è sostanzialmente un fondo di emergenza temporaneo limitato a due anni e che deve servire per finanziare la ripresa economica e la resilienza dei settori sanitari.

Si tratta di prestiti a condizioni favorevoli senza mutualizzazione del debito. In cambio si chiede un forte impegno nell’ambito delle riforme. I dettagli sono riportati in  un documento inviato ai Paesi dell’Ue oltre che a Bruxelles.

 Si tratta della controproposta a quella presentata da Francia e Germania, pronte a mettere sul piatto un Recovery fund da 500 miliardi che l’Italia considerava ancora insufficiente. Gli Stati del Nord si oppongono alla mutualizzazione del debito e ad aumenti di bilancio dell’Ue. Il Fondo previsto sarà integrato con gli strumenti concordati, ossi Bei, Mes e Sure. Nel documento sono presenti diversi paletti che difficilmente potranno accontentare Roma, consapevole di dover affrontare un’altra battaglia a livello europeo nella speranza di ottenere un risultato utile.

La palla passa alla Commissione europea, che presenterà la propria proposta nella speranza che possa rappresentare una via di mezzo accettabile sia dai Paesi del Sud che da quelli del Nord. L’Italia ha la necessità di chiudere la partita in tempi brevi. Come ribadito in diverse occasioni dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è necessario intervenire in tempi brevi, prima che sia troppo tardi.

In un’intervista ai microfoni di ‘Mattino Cinque’ il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è intervenuto sul Mes: ‘Si tratta di soldi gratis. E’ conveniente, opporsi è un no anti-europeo. Non capisco la discussione. Stiamo parlando di interessi allo 0,1% e senza condizioni. Sembra essere fatto apposta per noi. Abbiamo bisogno di risorse da mettere nel sistema economico. Si tratta di un atto di solidarietà dell’Europa. Soldi che ci consentirebbero di realizzare nuovi ospedali, rimettere in sesto quelli esistenti, costruire case di riposo per gli anziani, reparti sanitari nelle carcere, sovvenzionare la ricerca, formare e pagare meglio medici e personale sanitario. Quindi si tratta di un fondo conveniente’.

Silvio Berlusconi ha spiegato anche il perché della posizione diversa rispetto agli altri partiti di Centrodestra: ‘La nostra cultura nei confronti dell’Europa è differente da quella degli alleati. A Lega e Fratelli d’Italia ci lega un buon programma per il governo dell’Italia che è stato in gran parte da noi e ci lega il consenso che tanti italiani ci danno. Le radici di Forza Italia affondano nella visione liberale e cristiana sulle quali si basava il sogno dei padri fondatori dell’Europa, il sogno di un’Europa unita, grande, libera e forte’.

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