Il pubblico di Shanghai accoglie il Teatro Bellini di Catania

L’arte e la musica italiana sbarcano in Cina, nella città più popolosa del mondo e in uno dei siti culturali più importanti dell’intero Continente asiatico. Ad avere questo privilegio sarà il Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania che, grazie all’invito e alle risorse economiche degli organizzatori cinesi, sarà a Shanghai da domani fino al 20 maggio per due appuntamenti di musica per i quali già da tempo i biglietti sono tutti esauriti:  sabato 17 maggio alle ore 18 locali, il Galà Concerto nell’immenso Shanghai Chenshan Botanical Garden, enorme parco pubblico nel Distretto Songjiang della metropoli; domenica 18 maggio alle ore 19,30, nella Shanghai Culture Square, spettacolare e modernissima sala teatrale da 2011 posti nel quartiere francese della città, il dittico “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo che chiuderà la 31a edizione del prestigioso Shanghai Spring International Music Festival. Grande cerimoniere e infaticabile organizzatore della tournée, è il direttore e pianista cinese Xu Zhong, che a Shanghai ricopre importanti incarichi artistici e in Italia,  primo cinese a diventarlo,  è direttore artistico del Teatro Bellini di Catania; il maestro Xu Zhong sarà sul podio di entrambi gli spettacoli: Lavoro a questo progetto da quasi due anni,   dice,  complesso e difficile per la quantità di persone e di mezzi da spostare da una parte all’altra del mondo e che rischiava di fallire per le gravi difficoltà finanziarie che da tempo ormai attraversa il Bellini. Difficoltà che ho potuto superare grazie alla disponibilità e alla ferma volontà dei miei Connazionali e in particolare di tre grandi istituzioni culturali della mia città, lo Shanghai Spring International Music Festival e lo Shanghai Conservatory of Music per quanto riguarda le due opere, e lo Shanghai Oriental Broadcasting Group per quanto riguarda il concerto; pur di avere il teatro di Catania qui da noi in Cina, hanno deciso di pagare loro tutte le spese, da quelle di trasferta e soggiorno, alle diarie del personale, a quelle di realizzazione delle scene e dei costumi delle due opere che metteremo in scena. Non smetterò di essere loro grati per questo enorme sforzo finanziario“. La tournée del “Bellini” di Catania è la prima dall’ormai lontano 2006 quando, in condizioni logistiche ben diverse dalle attuali, andò in Giappone a bissare lo straordinario successo già riscosso tre anni prima, nel 2003. Oggi, come lo fu allora, tra i protagonisti assoluti della tournée ci sarà il soprano greco Dimitra Theodossiou, che vestirà i panni di Santuzza in “Cavalleria rusticana”, e che con Catania ha ormai da tempo stabilito un rapporto di grande stima e affetto, ricambiati dai sempre calorosi applausi del pubblico: “Sarò in Cina per il grande amore che ho per questo teatro – ha detto alla partenza – Insieme abbiamo vissuto grandi momenti di gloria e dunque non lo abbandono certo ora. Per questo,come pure per l’amicizia e la profonda stima che mi legano al maestro Xu Zhong, non ho esitato un attimo“. Per il grande soprano, che ha girato il mondo impersonando decine di ruoli operistici, è la prima volta in Cina: “Sono molto felice per questo e mi lascerò sorprendere da questa nuova avventura. D’altronde, la mia prima tournée in Oriente l’ho fatta proprio con il Bellini undici anni fa in Giappone e fu un grandissimo successo. Sarò dunque la mascotte del gruppo per la seconda volta, alla conquista di un nuovo Paese“.

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