Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, durante la celebrazione per i 20 anni della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Roma, 18 luglio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Il premier Conte: ‘Revocata la concessione alla società Autostrade’

 Il premier Conte e i ministri Di Maio, Salvini e Toninelli sono stati a Genova per fare il punto sul collo del Ponte Morandi. Al termine del consiglio dei ministri organizzato in Prefettura, il presidente del Consiglio ha fatto il punto in conferenza stampa: ‘Vi posso assicurare la presenza di quasi tutti. Nel corso dell’incontro abbiamo deliberato e accolto la richiesta del presidente Toti per lo stato d’emergenza di 12 mesi per gli eventi che sono successi nella giornata di ieri 14 agosto. Inoltre abbiamo stanziato per gli interventi di ripristino 5 milioni di euro, che saranno presi dal fondo delle emergenze internazionali’.

Il premier Conte ha fatto il punto della situazione: ‘Il numero delle vittime non è definitivo e noi non possiamo esprimere la nostra vicinanza ai familiari e a tutto il personale che sta lavorando per curare i feriti. Abbiamo visitato le persone ricoverate e a loro rivolgiamo una pronta guarigione. Questa tragedia ci ha profondamente colpito e proclameremo una giornata di lutto nazionale che dovrebbe coincidere con i funerali delle vittime’.

Sono tragedie inaccettabili e questo governo farà di tutto per evitarle in futuro. Arriveremo alla misura di revoca della concessione alla società Autostrade. Lasciamo alle autorità responsabili di fare il loro lavoro ma non possiamo permetterci di attendere la giustizia. La società aveva l’obbligo di verificare le condizioni del viadotto e permettere alle persone di viaggiare con sicurezza.

Non si è fatta attendere la risposta di Autostrade per l’Italia con una nota: ‘In relazione all’annuncio dell’avvio di procedura di revoca della concessione  siamo fiduciosi di poter dimostrare di aver sempre correttamente adempiuto ai propri obblighi di concessionario, nell’ambito del contraddittorio previsto dalle regole contrattuali che si svolgerà nei prossimi mesi. È una fiducia che si fonda sull’attività di monitoraggio e manutenzione svolte sulla base dei migliori standard internazionali. Peraltro non è possibile in questa fase formulare alcuna ipotesi attendibile per sulle cause del crolloAutostrade per l’Italia sta lavorando alacremente alla definizione del progetto di ricostruzione del viadotto, che completerebbe in cinque mesi dalla piena disponibilità della rete. La società continuerà a collaborare con le istituzioni locali per ridurre il più possibile i disagi causati dal crollo’.

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