Una elaborazione grafica del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, tratto dal sito www.projectmate.com. Il via libera del cda della Stretto di Messina, presieduto da Giuseppe Zamberletti, su proposta dell'amministratore delegato Pietro Ciucci, ha completato l'iter di approvazione - avviato a metà giugno scorso - del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina e dei 40 chilometri di raccordi a terra stradali e ferroviari, comunica una nota della societa'. ANSA/INTERNET-WWW.PROJECTMATE.COM +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

Il Ponte sullo Stretto in Gazzetta Ufficiale

Il Ponte sullo Stretto in Gazzetta Ufficiale: ecco quanto costerà

Adesso c’è il Decreto legge in Gazzetta Ufficiale firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul via libera al Ponte sullo Stretto. La firma del Capo dello Stato riguarda “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria” dopo che lo scorso 16 marzo era stato approvato dal Consiglio dei ministri. Mattarella ha poi emanato il decreto legislativo “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78”, con la delega al governo in materia di contratti pubblici.

Si tratta di “una scelta storica, che apre a una infrastruttura da record mondiale e con forte connotazione green: il Ponte permetterà una drastica riduzione dell’inquinamento da Co2 e un calo sensibile degli scarichi in mare”, scrive il Mit (Ministero Infrastrutture e Trasporti) in un comunicato. Importante conoscere quale sarà il reale impatto economico: per realizzare il Ponte con le opere ferroviarie e stradali per accedere su entrambe le sponde la stima è di 10 miliardi di euro. Il Mit sottolinea che il Ponte “è un investimento con benefici di lunghissimo periodo per tutto il sistema-Paese con particolare riferimento al Mezzogiorno” e potrà “correre” parallelamente agli interventi programmati “per ammodernare le ferrovie in Calabria e in Sicilia con la velocizzazione e le tratte ad alta velocità/alta capacità”.

Finalmente, dopo decenni di cui si parla del progetto, la realizzazione della grande opera consentirà tempi dimezzati di percorrenza della tratta Roma-Palermo con enormi benefici anche sui treni: soltanto il traghettamento dei vagoni sui traghetti fa perdere un’ora e mezzo di tempo. Quella che è definitiva dal governo “opera strategica” si inserisce nella logica del “tracciato del Corridoio multimodale Scandinavo-Mediterraneo”. Il ministero ha elencato tutti i numeri principali del Ponte sullo Stretto progettato “secondo lo schema del ponte sospeso” (ossia a campata unica): la lunghezza della campata centrale è prevista tra 3.200 e 3.300 metri mentre saranno lunghe 3.666 metri le campate laterali; 60,4 metri sarà la larghezza dell’impalcato, 399 metri di altezza le torri oltre a due coppie di cavi per il sistema di sospensione.

“5.320 metri di lunghezza complessiva dei cavi, 1,26 metri come diametro dei cavi di sospensione, 44.323 fili d’acciaio per ogni cavo di sospensione, 65 metri di altezza di canale navigabile centrale per il transito di grandi navi, con volume dei blocchi d’ancoraggio pari a 533.000 metri-cubi”, spiega il Mit nel dettaglio. Ma quante saranno le corsie stradali? Sei, tre per senso di marcia (due più quella d’emergenza) con l’infrastruttura che sarà in grado di far circolare fino a seimila veicoli ogni ora e 200 treni al giorno. È anche stato previsto un trasporto pubblico per i pendolari delle due città dello Stretto, Messina e Reggio Calabria.

Trattandosi di un’area sismica, “il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino a velocità del vento di 270 km/h”.

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