Il governo ha posto la questione di fiducia alla Camera sul decreto enti locali. Lo ha annunciato il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi all'Aula di Montecitorio. Roma, 3 agosto 2015. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Il Parlamento più giovane della storia

XVIII Legislatura, tutto pronto. Con l’insediamento del nuovo Parlamento e la prima seduta della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica – in programma domani, 23 marzo – iniziano ufficialmente i prossimi 5 anni delle due Assemblee.

Con l’elezione dei due presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama andrà quindi in scena il primo passo di quello che sarà il Parlamento più giovane della storia repubblicana. E anche il più rinnovato.

 Il tasso di ricambio parlamentare, relativo alla percentuale di neo eletti che non hanno fatto parte della scorsa legislatura, è̀ al 65,91% alla Camera e al 64,26% al Senato.

La stragrande maggioranza dei deputati e senatori sono cambiati rispetto alle politiche del 2013, con un valore mai registrato in passato. Non mancano le eccezioni, come il recordmen Pierferdinando Casini che si appresta a entrare in Parlamento per la sua decima legislatura.

Il primato per la ‘classifica gioventù’, inoltre, lo stabilisce Alberto Stefani, leghista appena 25enne, fresco di laurea in giurisprudenza, eletto nel padovano. Lui è il portabandiera delle nuove leve di eletti che a Montecitorio hanno abbassato l’età media a 44,33 anni. Età già diminuita di 5 anni nella passata legislatura e ora ancora più bassa, sotto i 45 per la prima volta nella storia repubblicana.

Al Senato gli eletti un po’ più attempati, per modo di dire: anche qui è record giovinezza, con quota 52,12 anni di media: si abbassa così di oltre 2 anni il dato della scorsa legislatura.

A Palazzo Madama Casini, oggi 63enne, sta per iniziare la sua decima legislatura; in Parlamento ininterrottamente dal 1983. Quando entra per la prima volta a Montecitorio, dopo il voto del giugno dell”83, ha 28 anni e Nilde Iotti è presidente della Camera. Poi di presidenti, sullo scranno di Montecitorio, ne vedrà passare altre quattro, finendoci lui stesso nel 2001. Restando al Senato Emma Bonino, eletta nel Lazio con +Europa, inizià la nona legislatura, ottava legislatura per Umberto Bossi e Roberto Calderoli della Lega, come per Maurizio Gasparri (Fi) e Ignazio La Russa (Fdi).

Spostandoci a Montecitorio Elio Vito (Fi), inizia la sua ottava legislatura. Poco distante la compagna di partito Stefania Prestigiacomo, che suona la settima. In tanti tagliano il traguardo della sesta: Valentina Aprea (Fi), Alessio Butti (Fdi), Piero Fassino (Pd), Giancarlo Giorgetti (Lega), Barbara Pollastrini (Pd), Gianfranco Rotondi (Fi), Paolo Russo (Fi) e Bruno Tabacci (+Europa).

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