Il Papa visita le zone colpite dal sisma. Vescovo Carpi: “Dal pontefice messaggio di speranza”

In visita alle zone colpite dal sisma, per portare il proprio messaggio di solidarietà. Questo il motivo per il quale Papa Benedetto XXI si reca oggi nei luoghi colpiti dal terremoto in Emilia Romagna.
Il ponteficeè partito in elicottero dall’eliporto vaticano alle 9 ed è atterrato alle 10.15 al campo sportivo di San Marino di Carpi (Modena), dove lo accoglieranno il vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, e il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Prima tappa sarà la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Rovereto di Novi, dove ha perso la vita, schiacciato dalle macerie, il parroco don Ivan Martini. Dopo aver visitato la zona rossa di Rovereto, nel grande gazebo al centro del paese, intorno alle 11.15, il Papa terrà il suo discorso alla popolazione, dopo i saluti del cardinale Carlo Caffarra, presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna, e del presidente della Regione, Vasco Errani. Circa 50 persone delle zone terremotate potranno parlare con il Papa: rappresentano tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia, che ha ucciso decine di persone, e messo in ginocchio l’economia della zona. Il Papa si trasferisce poi in auto al campo sportivo di San Marino di Carpi da dove riparte in elicottero a mezzogiorno. Alle 13.15 è previsto il rientro in Vaticano. “Una visita semplice, sobria, per quanto possibile con un tono familiare”, spiega il vescovo di Rovereto di Novi monsignor Francesco Cavina. “Il Papa viene per incontrare i terremotati e dare loro un messaggio di solidarietà e speranza, viene per dare conforto e non per arrecare disturbo”, ha detto il vicario generale don Carlo Malavasi, “la visita dovrà dunque essere della massima semplicità possibile”.

Raccolti 2 milioni e mezzo di euro con il “Concerto per l’Emilia”. Ottimo il risultato raggiunto dalla gara di solidarietà andata in onda ieri sera su Raiuno. Il primo’”Concerto per l’Emilià” – concluso poco prima dell’una dai Nomadi con ‘Dio e’ mortò – ha permesso infatti di raccogliere due milioni e mezzo di euro per le popolazioni colpite dal terremoto. Lo ha reso noto in diretta tv su Raiuno, al termine del maxiconcerto, Fabrizio Frizzi: “al milione di euro raccolto con il biglietto d’ingresso allo stadio Dall’Ara, si è aggiunto circa un milione e mezzo grazie agli sms inviati dal pubblico da casa”, ha sottolineato il presentatore.

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