Il noto impresario Pino Moris picchiato da un tassista a Napoli

NAPOLI. Pino Moris è un impresario teatrale e televisivo che ha ricevuto  il ‘Premio Prestigio Professionale-Premio Letterario Letizia Isaia’ dall’Istituto Italiano di Studi Filosofici. E’ da decenni un notissimo esperto della canzone classica napoletana e direttore artistico di ‘Napoli prima e dopo’ in onda da tempo su Rai Uno. E’ sposato con Gloriana,  notissima cantante partenopea che ha interpretato a teatro ‘Filumena Marturano’. Sempre molto attivo nella promozione culturale delle radici napoletane, promosse attraverso le canzoni storiche. Mi fermo qui perché lo spazio, giornalisticamente parlando,  è un tiranno e non mi basterebbero diverse pagine per parlare di Moris. Li ho conosciuti personalmente a New York dove eravamo per il Columbus Day. Gloriana cantava mentre il carro attraversava la Grande Mela. Quello scritto finora è solo ‘un cappello’ dell’articolo che mi accingo a scrivere e che dice che Pino, settantanovenne, ha vissuto sulla sua pelle ieri. Tornava da Roma ed era educatamente in fila  con altre persone per prendere un taxi allo stazionamento di Napoli Centrale. Prendere un taxi a Napoli Centrale vuol dire sottostare ad un tassista che stabilisce, a suo insindacabile giudizio,  le priorità. Ovvero, stabilisce chi deve salire prima e chi deve aspettare. A nulla serve la priorità nella fila.  Pino, stanchissimo,  era in  prima  fila e chiese al ‘capo quadriglia’ di poter salire su una vettura ma fu apostrofato con dileggio e violenza: ‘O signore va ‘e pressa’ dicendo ‘Dicitencello a De Magistris ‘e fa mettere ‘e tornell avite capito?’ Un signore al  fianco di Moris  lo pregava di non gridare e di muoversi in quanto Pino aveva ragione: ‘E vuie chi site l’avvocato?, fu la risposta ricevuta.  A quel punto senza guardarlo ed ignorandolo Pino salì sul taxi. Questo delinquente  mentre il taxi si muoveva,  approfittando che il finestrino era abbassato,  sputò violentemente in faccia a Moris,  che lo avvisò che sarebbe stato denunciato.  Per tutta risposta Pino ricevette un  cazzotto e dei calci che lo fecero crollare al suolo. Fu immediatamente aiutato  dagli altri tassisti   e dai militari dell’esercito che avevano assistito a tutta la scena. Gli stessi militari chiamarono la polizia che subito intervenne. Un encomio alle forze dell’ordine che immediatamente fecero rintracciare il malvivente e lo bloccarono con il suo taxi. Pino  fece la  denuncia e scappò subito a casa. E’ possibile che  a Napoli  debbano accadere cose del genere? Moris è stato  chiamato dal Signor Langella, presidente della cooperativa dei taxi, il quale  ha presentato le scuse di tutta la categoria. A Pino, ovviamente, le scuse non bastano perché le ferite dentro se stesso sono incancellabili: ‘A parte il cazzotto ricevuto, lo sputo!!!! Lo ricorderò per tutta la vita. Le scuse vanno rivolte prima alla mia città. A tutte le persone a cui offriamo una bella cartolina di benvenuto nella città di Napoli. E poi a tutti i napoletani. Una domanda me la pongo e mi chiedo se questo signore continuerà a fare il tassista.  Farà da cicerone ai turisti che malauguratamente saliranno sul suo taxi? Ma….!!!’. Tristissimo firmare queste righe, per me stesso e per la città di Napoli. Un forte abbraccio a Pino…

Roberto Cristiano

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