Il libro “A Panda piace capirsi” è un viaggio introspettivo alla ricerca dell’equilibrio interiore

Al Wired NEXT Fest 2024 talk con il fumettista Giacomo Bevilacqua

Il libro “A Panda piace capirsi” è un viaggio introspettivo alla ricerca dell’equilibrio interiore

L’ultima avventura di A Panda piace, personaggio nato dalla matita di Giacomo Bevilacqua, racconta come affrontare l’ansia, la paura, lo stress e la depressione. L’autore dell’opera vincitrice del premio Micheluzzi come miglior fumetto online protagonista di un dialogo dedicato alle emozioni e alla ricerca di sé.

Si è tenuto  al Teatro Zandonai di Rovereto un talk con l’autore di fumetti e co-fondatore della casa editrice Gigaciao Giacomo Keison Bevilacqua. Figlio d’arte, con un papà musicista e collezionista di fumetti e un nonno pittore, Bevilacqua racconta come la passione per il disegno sia nata fin dall’infanzia.

Dopo i primi lavori, nel 2008 arriva Panda, il personaggio che gli varrà un premio Micheluzzi e che non riuscirà più ad abbandonare. Panda vive tutt’ora sul web e nel corso del tempo ha fatto parte di diverse raccolte, pubblicato da molteplici editori, finché Bevilacqua non fonda Gigaciao, la propria casa editrice. Con Gigaciao pubblica il suo ultimo libro, “A Panda piace capirsi”, dedicato a una storia un po’ diversa dalle precedenti, incentrata su temi delicati come l’ansia, lo stress, il burnout e la depressione.

Ma come nasce questa nuova avventura? Il libro affonda le sue radici nell’esperienza personale di Bevilacqua, che nel 2020 si trova a fare i conti con un grave stato di affaticamento fisico e mentale. In quel momento difficile, l’autore rintraccia nei libri di neuroscienze alcune strategie ed esercizi utili per superare le proprie difficoltà. Deciso a condividere con gli altri quegli strumenti che lo avevano aiutato a guarire, Bevilacqua scrive A Panda piace capirsi, un libro in cui trovare consigli utili per superare momenti di depressione, attacchi d’ansia e di panico.

E come è stata accolta la pubblicazione dalla community di “A panda piace”, che su Instagram conta più di 100 mila follower? «In modo molto positivo», afferma l’autore. Il libro è stato l’occasione per stimolare le persone a condividere le proprie esperienze e per dar vita a un dialogo su temi di cui in passato non si è parlato abbastanza, perché facevano troppa paura. Quest’anno altri fumettisti, come Zerocalcare, hanno fatto uscire opere molto intime e introspettive: secondo Bevilacqua è molto importante che questo accada, perché lui stesso ha trovato nella letteratura conforto e informazioni utili per migliorare la propria salute mentale. «La gente cerca risposte, perché la società va veloce e ci prendiamo poco tempo per guardarci dentro», afferma l’autore. «E l’unica cosa che si può fare nel mondo è fare qualcosa di genuino per altri», conclude.

Sui progetti futuri Bevilacqua non si sbilancia, ma afferma che Gigaciao si sta muovendo in molteplici direzioni. Per scoprire quali siano non resta che aspettare.

Il Wired Next Fest Trentino è organizzato da Wired Italia in partnership con Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma di Trento – Assessorato Sviluppo Economico, Lavoro, Università e Ricerca, Trentino Sviluppo, Comune di Rovereto, APT Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. Insieme alla redazione di Wired Italia, hanno contribuito alla costruzione del palinsesto la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach, Fondazione Caritro, l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa – IPRASE, il MUSE – Museo delle Scienze e la Fondazione Hub Innovazione Trentino.

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