I videogiochi contribuiscono a restituire sia forza che destrezza, alle persone colpite dall’ictus. Ciò è possibile, anche a distanza di anni dal ricovero iniziale. Non si tratta solo di una tesi, a dimostrarlo è il programma “Wii – based Movement Therapy” coordinato da Neuroscience Research Australia. Il programma in questione, consiste nell’utilizzo della console Wii della Nintendo, che consente il rafforzamento del sistema motorio dei pazienti, in particolare, di quei specifici punti colpiti dall’ictus, che siano mani o braccia. “Questa terapia – dichiara Penelope McNulty, direttrice del progetto – offre un’esortazione in più ai pazienti, uno sprone essenziale per garantire il miglior recupero possibile delle attività motorie”.
Giovanna Laudato