La Borsa italiana si prepara all’apertura per la sessione del 9 settembre 2019 dopo una chiusura di settimana con poche variazioni  per Piazza Affari, piatta a -0,04%.

Un andamento non molto diverso dagli altri principali mercati europei. In Italia sono stati diffusi i dati Istat che hanno ribadito la situazione di stagnazione, anche se col commercio in crescita sull’anno, e a mercato chiuso è atteso il giudizio di Moody’s.

Stabile lo spread, che ha chiuso a 151 punti, le banche sono andate in ordine sparso: rialzi per Intesa (+0,5%) e Bper (+0,4%) e cali per Banco Bpm (-0,4%), Unicredit (-0,5%), Ubi (-0,7%) e Mps (-2,1%). A trainare il listino principale Atlantia (+1,4%), dopo che la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha parlato di revisione delle concessioni autostradali. Positive Ferrari (+1,1%) e Fca (+0,2), con le stime per fine anno di JpMorgan. Bene Tim (+0,9%), con i piani del Governo sulle reti. Male il comparto energia col calo del greggio, con perdite per Terna (-1,5%), Snam (-0,9%) e Eni (-0,7%).