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Beppe Grillo tuona ancora contro il Parlamento. E anche questa volta ci va giù duro. Incontrando un comitato spontaneo di allevatori in contrada Conservatore, nell’ambito della campagna elettorale a sostegno del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Federico Piccitto, l’ex comico genovese definisce il Parlamento come un luogo dove “ci fosse la criminalità organizzata”. Parole che seguono altri post di accusa a quel luogo che frequentano anche i ‘parlamentari’ stellati. Ma dalla Sicilia lancia anche la nuova missione per i ‘cittadini’ del MoVimento: fare un Parlamento extraparlamentare. “I nostri 160 deputati o quelli che saranno, 150, li porteremo dove ci sono i problemi”. “Dobbiamo uscire da quel c… di Parlamento dove non si può lavorare. Un inciucio fatto con il presidente della Repubblica ci ha messo in un angolo, nonostante abbiamo il 25% dei parlamentari. Inoltre i mezzi di comunicazione sono collusi. La verità è che nel Parlamento è come se ci fosse la criminalità organizzata”.
M5S: ultimo treno per la democrazia. “Ormai siamo rimasti soltanto noi, è un treno che passa, il nostro è l’ultimo per la democrazia”, dice Beppe Grillo incontrando una rappresentanza di allevatori a Ragusa. Per il guru del MoVimento “c’è da rifare il Paese non soltanto la politica”. “Abbiamo sradicato tutti i partiti – ha aggiunto l’ex comico – la rivoluzione è già stata fatta: il Pd è frazionato in 20 correnti e il Pdl se Berlusconi muore o se ne va è scomparso per sempre”. Grillo riconosce che “qualche errore nell’informazione è stato fatto”, ma “ci stiamo organizzando mandando in tv persone preparate”.
