Grillo: Fuori dal MoVimento chi si tiene i soldi della diaria

Nuovo anatema di Beppe Grillo contri gli eletti del MoVimento sulla questione diaria. Da Avellino, il leader M5S, ribadisce il suo pensiero. “Chi vuole tenersi i soldi se li terrà. Vuole fare carriera? Si mette fuori da solo”. E ribadisce che i parlamentari ‘stellati’ “si tengono 3mila euro di stipendio netto. E rendicontano le spese. Quello che avanza va in un fondo per il microcredito”. Secondo il comico genovese “ci fanno la battaglia sulla diaria perché uno o due hanno protestato. Ma ci sono ragazzi bravissimi, e invece vanno a cercare due-tre cento euro di chi ha detto non ce la faccio”. 
Conquisteremo il Parlamento. Incontrando alcuni attivisti prima del comizio ad Avellino, Grillo si dice sicuro di stravincere le prossime elezioni politiche. “Noi ci prenderemo il Parlamento alle prossime elezioni, come fossimo la protezione civile. Non vogliamo più vedere quelle facce: facce da vere dilettanti. Loro sono i veri dilettanti”. “Alle prossime elezioni prendiamo il 30%: stiamo crescendo non scendendo”.

Poteri forti contro. “Contro di noi ci sono i poteri forti, la stampa, gli hacker, ci prendono le mail dei parlamentari: siamo in una guerra spietata. Adesso però basta, se vogliono i dossier li faremo anche noi”. Dice Beppe Grillo: “Vediamo chi sono i parenti di De Benedetti, facciamo i dossier sui giornalisti che fanno talk show sparando cose in diretta senza verificare prima. Useremo le stesse armi, basta prendere le botte: ora reagiamo. Se vogliono la guerra ce l’hanno”.

Tutti a Casa Tour. Inizia oggi il “Tutti a casa Tour”, il nuovo viaggio elettorale in vista delle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio prossimo. Grillo, come scrive sul suo blog, è sicuro che  sarà un “tour come tutti gli altri: speciale. Ma si respira un’aria diversa, elettrica, frizzante. È l’onda lunga dello Tsunami che ha sconvolto la politica italiana”. Ora, dice, siamo “in Parlamento da prima forza politica in Italia. Non un punto di arrivo, ma una tappa. Oggi si riparte. Il nostro obbiettivo è sempre lo stesso: mandarli tutti a casa. Stateci vicino”.
“Un anno fa i cittadini iniziavano a riprendersi le istituzioni, a partire da Sarego, Comacchio, Mira e Parma. Dopo pochi mesi il M5S è diventata la prima forza politica in Sicilia e 15 cittadini sono entrati come testa d’ariete nelle istituzioni. Poco dopo in fretta e furia venivano indette le elezioni politiche. E allora la raccolta firme, i banchetti sotto la neve, il Firma day, il Massacro tour, lo Tsunami, piazza San Giovanni, l’ingresso in Parlamento da prima forza politica in Italia. Non un punto di arrivo, ma una tappa. Oggi – conclude Grillo – si riparte”.

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