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Prima Casaleggio jr. Ora Beppe Grillo. Il primo argomenta in modo scientifico. Il secondo in modo folcloristico. Ma il tema resta sempre lo stesso. La democrazia parlamentare, che non piace e va cambiata. Ed oggi si aggiunge anche il vecchio tema del referendum sull’euro. Anche se loro non siedono in quel Parlamento che vogliono cambiare dettano la linea a coloro che siedono su quelli scranni. Anche se il capo politico, per statuto, è Luigi Di Maio chi veramente sembra dettare la linea al Movimento 5 Stelle sono sempre loro. Casaleggio jr e Grillo. Oggi è la volta del comico genovese.
“La democrazia è superata: quando meno del 50% va a votare, se prendi il 30% del 50%, hai preso il 15%. Oggi sono le minoranze che gestiscono i Paesi”, dice Beppe Grillo intervistato dalla trasmissione americana Gzeroworld. “Probabilmente deve essere sostituita con qualcos’altro, magari con un’estrazione casuale. Potremmo scegliere una delle due camere del Parlamento così, casualmente, in maniera proporzionata sulla popolazione”.
L’euro. “Non dico di lasciare l’Euro così, ma di lasciar decidere al popolo italiano con un referendum”, ha detto ancora Beppe Grillo. “Il movimento ha diverse anime. Anche io e Casaleggio avevamo idee diverse. Abbiamo proposto un referendum sull’euro. Far decidere al popolo italiano se rimanere dentro l’euro, non l’Europa, nell’Euro o no. Il referendum è un modo per iniziare una conversazione su un ipotetico piano B. Cioè noi non abbiamo un piano B, in caso succedesse qualcosa. Oggi da un momento all’altro cambia tutto, lo abbiamo detto prima, basta un tweet dall’altra parte del mondo per trasformare la politica economica di una nazione. Devi avere un piano B. Sono sicuro che la Germania e la Francia ne hanno uno”.
“Il referendum – conclude Grillo – è uno strumento. Il metodo più democratico che conosco è avere un referendum online, su tutti gli argomenti. Direttamente sul mio pc, sul mio smartphone, per ogni persona. Abbiamo bisogno che questa tecnologia sia disponibile. Questa è la vera anima del Movimento 5 Stelle. Dare degli strumenti, per tutti e poi essere biodegradabili. È un movimento biodegradabile. Quando i cittadini saranno più consapevoli e avranno la conoscenza e la volontà di come poter decidere e prendersi cura della loro vita, il movimento non avrà più senso di esistere. Scomparirà”.
