Grillini scrivono a Boldrini: “Rinunciamo agli emolumenti”

Continua l’impegno del MoVimento 5  Stelle al taglio degli stipendi. Con l’intento di dare il buon esempio, i parlamentari grillini scrivono una lettera alle presidente della Camera Laura Boldrini: “Illustrissima Presidente, nell’ottica intrapresa dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle di voler rinunciare ad una parte spettante degli emolumenti, incluse le indennità di funzione dei membri dell’Ufficio di Presidenza (Vice Presidente, Segretari, Questori) si richiede al fine di poter depositare tali somme eccedenti su un fondo controllato da ente terzo, in maniera trasparente, con fini da determinare di comune accordo – si legge – di aprire nel Bilancio della Camera, un nuovo capitolo di entrata con denominazione apposita, in cui far confluire, su base volontaria, la quota che ogni Deputato, appartenente a qualsiasi Gruppo, riterrà più opportuna destinare. In attesa di un Suo gentile riscontro, La salutiamo cordialmente. I membri dell’Ufficio di Presidenza”. La lettera è firmata da Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati.

Poi da Facebook lanciano la sfida ai partiti: “Questa è partita oggi. I nostri stipendi. Apriamo un conto e vediamo chi altro dei partiti lo fa”, ed allegano al post una foto della lettera inviata alla presidenza della Camera con la quale annunciano di “voler rinunciare ad una parte spettante degli emolumenti”.

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