Governo. Salvini spera in flop tra Pd e 5Stelle per tornare al voto

La porta è sempre aperta ed il telefonino sempre acceso. Ma a decidere, questa volta, sono gli altri. La Lega guarda alle prove di intesa tra Pd e 5Stelle con scetticismo e in costante contatto con i suoi, mantiene ferma la linea: far fallire a ogni costo il ‘matrimonio’ tra gli ex alleati di governo e dem. Il leader del Carroccio dovrà tirare fuori un nuovo jolly per far cambiare rotta all’amico Luigi. La promessa, dichiarata anche in Senato, del taglio dei parlamentari non ha scalfito il capo del M5S. L’offerta di palazzo Chigi, mai confermata pubblicamente ma nemmeno negata, non ha ottenuto l’effetto sperato. Salvini pensa ad altro, qualcuno si aspetta una mossa a sorpresa dell’ultima ora.

Dai piani alti di via Bellerio si continua a scrutare l’orizzonte. Quello che succederà nelle prossime ore è nelle mani di Di Maio e Zingaretti: il tempo passa e sembra che i due non riescono a trovare la quadra sul nome di Conte, ovvero sul presidente del consiglio. Il presidente della Repubblica ha concesso tempi strettissimi per risolvere la crisi ed altri giorni ai partiti potrebbe non darli. Quindi, ragionano da via Bellerio, se si continua così si potrebbe andare ad elezioni anche a novembre.

Eppure, nel Carroccio resta attivo un nutrito e qualificato numero di sherpa, tra ministri, sottosegretari e dirigenti, in costante contatto con i cinque stelle. “Sarebbero pure d’accordo a riprovarci a governare assieme . L’idea di avere Di Maio a palazzo Chigi non dispiace ai grillini, ma di Salvini in questo momento non si fidano”. Ed è questo il problema della Lega.

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