European Commissioner for Budget and Human Resources Guenther Oettinger speaks at a press conference at the European Commission in Brussels, Belgium, 02 May 2018. European Commissioner for Budget Gunther Oettinger unveiled his proposal for the EU's long-term budget - the Multiannual Financial Framework, post Brexit, which will run from 2021 to 2027. ANSA/STEPHANIE LECOCQ

Governo e Oettinger: ‘Italexit assolutamente improbabile’

‘Stiamo lavorando’,  così il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha risposto – lasciando la sua abitazione a Roma per recarsi alla Camera – ai giornalisti che gli chiedevano quando avrebbe sciolto la riserva. Nessuna dichiarazione, invece, al suo arrivo a Montecitorio avvenuto – come ormai è tradizione – in taxi.

Il presidente del consiglio incaricato è giunto alla Camera dove ha a disposizione un ufficio per lavorare alla formazione del Governo. Conte, giunto come da tradizione in taxi e accompagnato da due auto di scorta, è entrato a Montecitorio senza rilasciare dichiarazioni.

‘Giornali e politici tedeschi insultano: italiani mendicanti, fannulloni, evasori fiscali, scrocconi e ingrati. E noi dovremmo scegliere un ministro dell’Economia che vada bene a loro? No, grazie! #primagliitaliani’, ha scritto su Twitter Matteo Salvini.

Un’italexit è assolutamente improbabile. L’Europa è sulla buona strada – ha detto il commissario al Bilancio Ue Guenther Oettinger al Berliner Morgenpost -. Come si vede dallo sviluppo in Paesi come Grecia, Portogallo e Irlanda. Ma dobbiamo fare prevenzione contro la crescita debole e forse addirittura la stagnazione. Quando arriva questa fase non si sa. Ma che arrivi è certo: dazi e guerra commerciale potrebbero far finire rapidamente questa fase di stabilità. Lega e 5 stelle non hanno alcun interesse a che si verifichi il peggio.

Via Facebook sono arrivate le parole di Matteo Renzi: ‘Lo spread sale ai massimi dal 2013. Non pensate che sia una notizia tecnica perché purtroppo riguarda la nostra vita. Dai prossimi giorni i mutui per le famiglie costeranno di più, l’accesso al credito per le piccole imprese sarà più difficile e pagheremo di più gli interessi sul debito pubblico. Chi è il colpevole? Non c’è nessun complotto, non guardate Bruxelles, non è colpa dei mercati finanziari. Il responsabile ha sempre un nome, in questo caso due cognomi: Salvini e Di Maio’.

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