“La smania di potere, e di poltrone, ha dato la testa a Salvini che dice di voler andare immediatamente al voto per il bene dell’Italia. La realtà, però, è ben diversa: la sua proposta di tagliare il numero dei parlamentari, andando a votare il giorno dopo e quindi con l’impianto attuale, si ripercuoterebbe in maniera pesante sulle tasche degli italiani. Ammesso e non concesso che il prossimo governo duri in carica cinque anni la sua proposta, che non è quella discussa in fase di stesura del ‘vecchio’ contratto di governo, in prospettiva, rischia di costare 500 milioni di euro. Per chi non avesse la calcolatrice sotto mano parliamo di 100 milioni l’anno, 8,3 al mese e 300 mila al giorno. C’è ancora qualcuno che crede nella buona fede del ministro dell’Interno?”. È quanto dichiara, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera e tesoriere del gruppo a Montecitorio Sergio Battelli del M5S.
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