Governo Draghi e Salvini: ‘Divisi a consultazioni, ognuno dica ciò che pensa’

”E’ meglio che ognuno dica liberamente quello che ha in testa. Noi non siamo costretti a fare nulla controvoglia, l’unità del centrodestra è un valore, governiamo in 14 regioni su 20″,  afferma il leader della Lega Matteo Salvini entrando alla Camera e commentando il fatto che il centrodestra andrà alle consultazioni separatamente. Secondo fonti della Lega, il segretario Matteo Salvini ha convocato la segreteria politica del partito che si riunirà alle 15, in presenza o in videocollegamento.

La Lega è disponibile e interessata a discutere di tasse, grandi opere, difesa dei confini, aiuti concreti per famiglie e imprese. Non è possibile ipotizzare alcun confronto se arrivano insulti (si pensi alla recente dichiarazione di Laura Boldrini, valorizzata sui social di Salvini) né è immaginabile una riedizione del governo Conte con gli stessi ministri e un premier diverso. E’ quanto trapela in queste ore da fonti leghiste.

“Penso che in questo momento sia normale avere qualche difficoltà nel dibattito politico, ma sono sicuro che Draghi avrà la fiducia del Parlamento, probabilmente succederà prossima settimana”. Lo dice Matteo Renzi, leader di Iv, in un’intervista a Bloomberg tv. Il governo Draghi “sarà in grado di scrivere il Recovery plan, 209 miliardi per l’economia italiana, risorse importantissime dell’Ue, e sarà in grado di aiutare l’Europa nella campagna vaccinale, perchè l’Europa ha avuto un’ottima risposta per quanto riguarda l’economia ma purtroppo per quanto riguarda le vaccinazioni non ha dato il meglio”. “Draghi non è solo un buon leader italiano, ma è stato e sarà anche un importantissimo leader europeo. Penso che dalla prossima settimana avremo un nuovo governo con un uomo incredibile, l’uomo giusto al posto giusto”, aggiunge. Il governo Draghi sarà tecnico o politico? “Non lo so, forse il modello per Draghi sarà l’esempio di Carlo Azeglio Ciampi, del 1993. Draghi è un tecnico ma con grande intelligenza politica: so che riuscirà ad avere una grande leadership politica. Non mi interessa quale sarà il tipo di governo ma di sicuro questa sarà una grande chance per l’Italia”, aggiunge Renzi.

“Oggi si aprono le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi, secondo la strada tracciata dal capo dello Stato Sergio Mattarella, che ringrazio. In questa fragile cornice, il MoVimento 5 Stelle ha, a mio avviso, il dovere di partecipare, ascoltare e di assumere poi una posizione sulla base di quello che i parlamentari decideranno. Siamo la prima forza politica in Parlamento e il rispetto istituzionale viene prima di tutto”. Così in una nota il ministro Luigi Di Maio. “Comprendo gli animi e gli umori di queste ultime ore. È legittimo. Stiamo attraversando una crisi politica complessa e non abbiamo colpe. Non abbiamo cercato noi lo stallo, non avremmo mai voluto che si arrivasse a questo, con una pandemia in corso e le enormi difficoltà del nostro comparto produttivo. Ma è proprio in queste precise circostanze che una forza politica si mostra matura agli occhi del Paese”. Così Luigi Di Maio.

“Rompiamo gli schemi, il M5s apra a Draghi”. Lo dice Virginia Raggi parlando con il foglio. “Bisogna partire dai temi e puntare su un governo politico. Il paragone con il precedente Monti è sbagliato. Dal Recovery alla burocrazia si può fare molto”, dice ancora Raggi.

“La scelta del Presidente della Repubblica di conferire a Mario Draghi l’incarico di formare il nuovo governo va nella direzione che abbiamo indicato da settimane: quella di una personalità di alto profilo istituzionale attorno alla quale si possa tentare di realizzare l’unità sostanziale delle migliori energie del Paese”. Lo afferma il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “Ci siamo confrontati e continueremo a confrontarci con i leader del centro-destra, convinti dell’importanza di preservare un’alleanza essenziale per il futuro del Paese”, aggiunge Berlusconi. “L’Italia, come sottolineato dal Presidente della Repubblica, ha bisogno di ricevere risposte certe e immediate sull’emergenza sanitaria, economica e sociale: è compito della politica assumersi la responsabilità delle scelte con le donne e gli uomini che la rappresenteranno nell’esecutivo”, conclude.

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