Governo di ‘unità’ e Matteo Salvini

“A veder affondare l’Italia non ci sto, è un danno di almeno 10 miliardi. Prima si vota meglio è. Siamo in grado di votare da qui a 8 mesi? Probabile. Conte non può accompagnare il paese, se arriva qualcun altro che decide 3 cose da fare in questi 8 mesi c’è il sostegno della Lega. Occorre qualcuno di più credibile, che accompagni il Paese in questi mesi verso il voto. A me la legge elettorale va bene così, siamo pronti a remare in una scialuppa di salvataggio per il tempo necessario al ritorno alla normalità democratica”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in risposta a chi gli chiedeva se fosse disponibile a un governo di unità nazionale, durante una conferenza stampa alla Camera e prima di avvisare che immediatamente dopo la conferenza si sarebbe recato al Quirinale, dal presidente Mattarella.

“Gli italiani ci chiedono responsabilità, non può esserci un vuoto”. Anche sul coronavirus “bisogna tornare alla normalità il prima possibile, l’importante è che i due principali responsabili, il premier e il ministro della Salute non dicano e facciano cose opposte. Se uno dice A l’altro dice B, sindaci e governatori non sanno da che parte voltarsi, questo è il quadro che rappresenterò al presidente della Repubblica questa mattina”.

“Stamattina stessa porterò le nostre richieste al Quirinale perché siamo preoccupati per i danni economici, oltre che per quelli sanitari. Non vediamo prontezza e coerenza ma provo raccapriccio per qualcuno che apre inchieste contro i medici che stanno affrontando l’emergenza. La Procura di Lodi ha ammesso di aver aperto l’inchiesta contro i medici di Lodi dopo le parole del presidente del Consiglio Conte, irrispettose nei confronti di chi è in trincea e lotta contro il contagio. Tutto  ciò è scandaloso. Speranza difende i medici mentre il premier li attacca: questo significa che il governo ha poche idee e confuse. Dovrebbero avere una voce univoca ma così non è stato. Noi vogliamo dare segnali positivi agli altri Paesi e l’attuale governo non sembra in grado di affrontare nemmeno la normalità, figurati un’emergenza”.

“Al presidente della Repubblica dirò anche che è complicato fare una campagna referendaria con intere zone in quarantena, è impraticabile. La campagna referendaria comincia domani e la vedo complicata. Ci sono 7 elezioni regionali fino a maggio. Mi chiedo se siamo in grado di gestirle e accompagnarle”.

“Piano choc di Renzi? Renzi nella maggioranza, l’unico piano choc è mandare a casa Conte. E’ difficile governare con chi sostiene Conte, cioè il Pd e Renzi, io penso al centrodestra e ai tanti che sono a disagio a sostenere un governo che non è adeguato. La differenza tra noi e Renzi è che lui è al governo, noi no. Ma c’è gente che si rende conto che questa squadra di governo non è adeguata alle sfide dei prossimi tre anni e neanche dei prossimi tre mesi. Persone per cui prevale l’interesse nazionale piuttosto che l’interesse personale ci sono e non solo nei Cinque stelle, se uno è persona onesta è benvenuto, ma noi non cerchiamo nessuno e non proponiamo accordi a nessuno. Prima si vota, meglio è.

“Chiedere tributi in questi giorni è irrispettoso verso chi è in difficoltà, è il terzo giorno che lo chiediamo speriamo qualcuno risponda” dal governo. La scadenza della rottamazione ter è domani e non c’è stata nessuna indicazione dal governo, se c’è un governo in  grado di affrontare l’emergenza dia segni di presenza. Noi ribadiamo le richieste della Lega: rinvio esteso a tutto il paese, non solo agli undici comuni dell’area rossa, di adempimenti fiscali e tributari”. Inoltre “l’esenzione dell’Iva per tre-sei mesi è assolutamente possibile così come lo sono le zone economiche speciali ma dipende dalla volontà politica, noi segnali finora non ne abbiamo avuti, tranne una dichiarazione del premier che ha detto che se ci sono buone idee della Lega le porta in Cdm, ma di concreto non abbiamo nulla”.

“Vogliamo che tutto riapra e torni alla normalità il prima possibile. In ambito sportivo, però, ci saranno tante iniziative a porte chiuse: questo fa passare il messaggio che il problema che stiamo affrontando è enorme. Se dipendesse da me, questo weekend le partite di calcio si giocherebbero a porte aperte. Bisogna tornare alla normalità”.

“Totale solidarietà a Musumeci e a tutto il popolo siciliano. E’ di questo minuti lo sbarco di altri 194, ennesima dimostrazione che l’Europa esiste solo sulla cartina geografica. In un momento di difficoltà tale per l’Italia non era eccessivo chiedere che i migranti potessero andare altrove, ma anche qua la responsabilità è in capo al governo”.

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