Governo Conte. I ministri: quattro diplomati, sette tra avvocati e prof e poi professionisti

Le due professioni più diffuse del governo Conte bis sono avvocati e professori universitari: se ne contano sette su 21. Per il resto, si trova un pò di tutto e non sempre inerente al ministero che si andrà a guidare. C’è un ingegnere (Stefano Patuanelli) e una manager (Paola De Micheli), si passa ad  una sindacalista (Teresa Bellanova) fino ad una selezionatrice di personale (Nunzia Catalfo, considerata la “madre” del reddito di cittadinanza). E non mancano i non laureati, sono quattro. Il più famoso ed eclettico è sicuramente Luigi Di Maio, che ha nel curriculum esperienze da webmaster, giornalista sportivo (per il periodico Il Punto), assistente alla regia, cameriere e steward allo stadio San Paolo, oltre che manovale per l’azienda di famiglia. Oltre al leader di M5s, gli altri 3 ministri senza una laurea in tasca sono: Vincenzo Spadafora, Enzo Amendola e Nunzia Catalfo (entrambi diplomati al liceo scientifico).

Tra i legali spicca Dario Franceschini, avvocato civilista cassazionista che negli ultimi anni ha debuttato come scrittore pubblicando cinque romanzi.

Avvocati sono anche la titolare del Viminale, Luciana Lamorgese e il Guardasigilli Alfonso Bonafede. Invece hanno frequentato il mondo accademico Giuseppe Provenzano, che vanta un dottorato alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa; Elena Bonetti che insegna Analisi matematica a Milano, oltre che essere assessore nella giunta torinese di Chiara Appendino, e il successore di Giovanni Tria al Tesoro, ossia Roberto Gualtieri che è stato docente di Storia contemporanea alla Sapienza, prima di approdare al Parlamento europeo.

Economista è Francesco Boccia, per anni docente di Economia aziendale all’Università Cattaneo di Castellanza, in Lombardia, e ora guida il Centro di ricerca su governance e public policies all’Università del Molise.

Un record il Conte bis lo può già vantare: ha l’età media più bassa, 40 anni, rispetto agli ultimi tre esecutivi. Ma allo stesso tempo ci sono più ministri, 5 o 4, rispetto ai tre governi precedenti.

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