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Governo, Bettini: “Iv non ha rispetto, siamo arrivati al limite”

Da parte di Matteo Renzi”ancora una volta siamo di fronte ad una iniziativa ondivaga, improvvisa, avanzata in una sede sbagliata e probabilmente dettata da un calcolo di partito. Che rispetto c’ e’ per il lavoro comune svolto con gli alleati?”: cosi’ Goffredo Bettini, l’esponente Pd piu’ vicino al segretario Zingaretti, ha commentato l’intervento del leader Iv a Porta a Porta. In un’intervista al Corriere della Sera, Bettini ha avvertito che va tolto il “potere di veto a tutti coloro che intendono esercitarlo” perche’ “in un governo si discute, si ascolta e poi si decide”. “Solo l’Onu prevede l’unanimita’. E infatti spesso e’ un organismo che non decide”, ha osservato l’esponente dem. Bettini si e’ detto sconcertato dalle proposte avanzate dall’ex premier anche sulla legge elettorale: “Sono mesi che anche con Renzi abbiamo lavorato per concordare una posizione comune” e “insieme a lui siamo arrivati a una proposta gia’ incardinata in un iter parlamentare che si sostanzia in un modello proporzionale con lo sbarramento” e “ora si cambia tutto. Come se l’esecutivo in carica non esistesse”. Tant’e’ che anche sulla proposta di premierato, con l’elezione diretta del presidente del Consiglio, il consigliere di Zingaretti sgrana gli occhi: e “con quali contrappesi in grado di evitare una deriva plebiscitaria? Quanto occorrerebbe per la necessaria modifica costituzionale?”, si chiede. Poi Bettini taglia corto: “Il tutto non mi convince proprio”.

Qualche giorno fa, proprio con un’intervista al quotidiano di via Solferino, Bettini aveva avanzato la proposta di trovare una pattuglia di responsabili pronta a sostenere il governo e sostituire Italia viva se Renzi avesse continuato a fare il riottoso. E all’obiezione che forse proprio questa proposta abbia fatto arrabbiare Renzi, Bettini – serafico – risponde: “Mi sorprende. Ho fatto una proposta politica. Direi, ragionevole. Non ho offeso nessuno. Nel governo c’e’ stata e permane molta fibrillazione. Non solo da parte diRenzi. Ma in particolare Italia Viva ha minacciato la sfiducia, posto vari ultimatum, votato diversamente dalla maggioranza nelle commissioni parlamentari. Se vogliamo continuare a fare qualcosa di buono per l’Italia, puo’ essere utile allargare e stabilizzare la maggioranza. Naturalmente su un programma di priorita’ da condividere”. E per Goffredo Bettini la priorita’ su cui ragionare adesso e’ semplicemente quella “di cominciare a unire l’insieme delle forze progressiste, liberali e moderate che non se la sentono di stare sotto il comando di Salvini” perche’ “se Salvini, come si dice diffusamente, e’ un pericolo e’ saggio spostare in avanti i confini di chi lo combatte. Tutto qui”. Per Bettini si tratta di un processo politico “tutto da costruire” ancora, e al momento si dice di non essere “affatto certo che siano mature le condizioni. Eppure va tentato” esorta l’esponente Pd.

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