Global Compact, c’è il sì di 164 paesi. Italia in bilico

Centosessantaquattro paesi hanno aderito al Global Compact, il nuovo programma per la gestione dei migranti che nelle ultime settimane ha diviso l’Italia tra le fazioni favorevoli e quelle contrarie all’accordo.

Nel corso del vertice che si è tenuto a Marrakech, 164 Paesi hanno aderito al Global Compact proposto dall’Onu per l’accoglienza e la gestione dei migranti. Si tratta, ha fatto sapere il Segretario Generale delle Nazioni Unite di un “percorso per prevenire la sofferenza e il caos“.

I vertici delle Nazioni Unite hanno portato alla luce i dati che parlano di 60.000 persone morte dal 2000 nel tentativo di raggiungere un altro paese sfuggendo da quello di origini, spesso devastato dalla guerra.

 Il Segretario ha però specificato che il Global Compact non rappresenta un documento legalmente vincolante e le i paesi dell’Onu che hanno aderito al programma sottoscrivendo il documento non potranno imporre le politiche migratorie concordate agli altri stati.

Tra i grandi assenti che hanno deciso di fare un passo indietro c’è l’America di Donald Trump, mentre l’Italia ha deciso di rimandare la propria decisione rimettendosi alla volontà del Parlamento. Le critiche maggiori al Global Compact sono arrivate da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che in Parlamento, in occasione del question time con Moavero Milanesi, ha puntato il dito contro il governo parlando di un programma inaccettabile per l’Italia.

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