Giovedì 1 marzo è di scena la poesia al Teatro di Villa Torlonia con ‘Le ragioni della poesia’ di Elio Pecora

Terzo appuntamento con LE RAGIONI DELLA POESIA, il ciclo di letture di poeti a cura di Elio Pecora, che giovedì 1 marzo (ore 18.30) porta in scena al Teatro di Villa Torlonia nomi celebri della stagione poetica contemporanea che leggeranno i propri versi per riportare al centro della scena la parola e riflettere sull’importanza della poesia. Protagonisti dell’incontro i poeti Roberto Deidier, Franco Marcoaldi, Baldo Meo, Renato Minore, Renzo Paris, Mario Santagostini.

Un itinerario poetico alla riscoperta dei confini della parola, il meglio della poesia italiana dei nostri anni declamata dalla voce stessa degli autori. «Tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta ho curato in teatri, gallerie, caffè, un esteso numero di letture pubbliche di poesia a cui ho chiamato poeti di diversa età e fama, da Arbasino a Caproni, da Amelia Rosselli a Iolanda Insana, da Bellezza a Raboni – dichiara Elio Pecora – Guardavo a quelle letture come a vere antologie orali. Torno a quelle imprese con lo stesso intento. La scelta degli autori non è esaustiva, ma rappresenta una parte considerevole di quanto la poesia, in Italia, continui a manifestarsi e a consegnarsi come un sicuro nutrimento». Dunque, nomi celebri della stagione poetica contemporanea leggeranno i propri versi per riportare al centro della scena la parola e riflettere sull’importanza della poesia nei nostri tempi: 8 incontri – 18 gennaio, 8 febbraio, 1 e 22 marzo, 12 aprile, 3 e 24 maggio, 21 giugno – 40 poeti impegnati nella lettura delle proprie opere, mentre un allievo della Scuola di recitazione del Teatro di Roma declamerà poesie di un poeta italiano del Novecento, trascurato o dimenticato, da Leonardo Sinisgalli a Giorgio Vigolo, da Margherita Guidacci a Libero De Libero e molti altri. Inoltre, proiezioni in video delle poesie e intermezzi musicali accompagneranno il ciclo di appuntamenti per rendere ancora più vivi e significativi e i momenti di lettura e di incontro con le voci e i volti della nostra poesia.

Roberto Deidier è nato nel 1965 a Roma. Vive tra la sua città e la Sicilia, dove insegna Letterature comparate nell’università. Le sue poesie sono raccolte nei volumi Una stagione continua (Pequod 2002), Il primo orizzonte (San Marco dei Giustiniani 2002), Solstizio (Mondadori 2014), Dietro la sera (Il Bulino 2017). Attivo sul versante della critica, si è occupato di Italo Calvino e in particolare di Sandro Penna, di cui ha curato il recente Meridiano Mondadori. Per la stessa collana ha tradotto le poesie di John Keats.

Franco Marcoaldi ha scritto libri di viaggio, saggi, romanzi. Ha collaborato con molti artisti e fotografi (da Giosetta Fioroni a Mario Dondero a Ferdinando Scianna). Ha scritto per il teatro e per la musica (con Toni Servillo, Fabio Vacchi e Giorgio Battistelli) e per la televisione (con Roberto Benigni). Scrive sulle pagine culturali del quotidiano ‘La Repubblica’. Ha pubblicato undici libri di versi (con Bompiani e soprattutto Einaudi, l’ultimo del 2017 è Tutto qui), che hanno vinto i principali premi e sono stati tradotti all’estero.

Baldo Meo è nato a Roma nel 1957. Lavora nel campo della comunicazione pubblica. Ha pubblicato le sue prime poesie su “Alfabeta” e “Paragone”. Per anni ha collaborato a riviste e quotidiani, occupandosi di letteratura angloamericana e di poesia italiana. Nel 1993 è uscito il suo primo libro, Porte e finestre (ed. Campanotto). Del 2003 è invece Parole su scale, ed. Mobydick. Alcune sue poesie sono apparse nel 2006 sull’Almanacco dello specchio (Mondadori). È del 2010 Epifanio e altre meditazioni (ed. LietoColle), al quale l’anno successivo va il Premio “Luciana Notari”. Nel 2017 ha pubblicato Conservazione della specie per le edizioni Stampa2009.

Renato Minore è nato a Chieti e risiede a Roma, dove è il critico letterario del Messaggero. Ha insegnato Teoria e Tecniche delle comunicazioni di massa all’Università di Roma e alla Luiss. Tra i libri di poesia: Non ne so più di prima; Le bugie dei poeti; Nella notte impenetrabile; I profitti del cuore. Libri di narrativa: Leopardi, l’infanzia, la città, gli amori; Rimbaud; Il dominio del cuore; Lo specchio degli inganni; I ritorni. Come saggista: Il gioco delle ombre; Dopo Montale; Amarcord Fellini; I moralisti del 900; La promessa della notte. Ha curato traduzioni da Verlaine e da Takano. Ha vinto premi come il Campiello, l’Estense, il Flaiano, il Penna.

Renzo Paris, poeta, narratore e critico ha pubblicato tre raccolte di poesie: Album di famiglia (Guanda); Il fumo bianco (Elliot 2013); Il mattino di domani (Elliot 2017). Ha tradotto per gli oscar Mondadori le poesie di Trisan Corbière e Guillaume Apollinaire. Di quest’ultimo ha pubblicato una biografia romanzata La banda Apollinaire (Hacca 2013). Tra i romanzi: Cani sciolti (Elliot, quinta ed.tradotta in Francia e Russia); Frecce avvelenate (Bompiani 1974); Ultimi dispacci della notte (Fazi 1999 tradotto in Germania). Sua la biografia di Alberto Moravia Una vita controvoglia (Oscar Mondadori 2007). Ha pubblicato il memoir Pasolini ragazzo a vita (Elliot 2014). Ultimo romanzo Bambole e schiavi (Elliot). Ha insegnato letteratura francese in diverse università e collabora al Venerdì di Repubblica.

Mario Santagostini è nato a Milano, dove ha sempre vissuto, nel 1951. Ha pubblicato, tra l’altro, Uscire di Città (Ghisoni 1972- Stampa 2009, 2012); Come rosata linea (Società di poesia 1981); L’Olimpiade del ’40 (Mondadori 1994); L’idea del bene (Guanda 2001); Felicità senza soggetto (Mondadori 2014); Kafka in Palestina (nel 1931, Stampa 2009, 2016). Ha scritto il saggio il Manuale del poeta, Oscar Mondadori. Ha tradotto dal latino e dal tedesco. Ha collaborato alle pagine letterarie di vari quotidiani e riviste.

Giovedì 1 marzo è di scena la poesia al Teatro di Villa Torlonia

con il ciclo di incontri a cura di Elio Pecora

LE RAGIONI DELLA POESIA

Terzo incontro di letture con i poeti:

Roberto Deidier, Franco Marcoaldi,Baldo Meo, Renato Minore, Renzo Paris, Mario Santagostini

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