Giornata Mondiale del Rifugiato: sei fedi in preghiera alla Colonia Don Bosco per costruire ponti di fratellanza
Redazione
2 settimane fa
Politica
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Si è svolto venerdì 20 giugno, presso la Colonia Don Bosco di Catania, un intenso e partecipato incontro interreligioso in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. L’evento, promosso dall’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Catania guidato da don Carlo Palazzolo e organizzato insieme a Don Bosco 2000, Comunità di Sant’Egidio, Centro Astalli e Religioni in Dialogo, ha visto la presenza di sei professioni di fede: Arya Krishna, bahá’í, buddisti, ortodossi, musulmani e cattolici. |
Un momento corale e profetico in cui fedeli di diverse tradizioni religiose si sono stretti attorno ai rifugiati e ai migranti accolti alla Colonia Don Bosco, ascoltando le loro storie, le loro speranze e i loro dolori. I rifugiati hanno condiviso testimonianze commoventi, raccontando le difficoltà affrontate nei viaggi della speranza e il desiderio profondo di una vita dignitosa. Le parole si sono trasformate in gesti concreti quando, al termine dell’incontro, tutti i partecipanti si sono stretti in un abbraccio collettivo, segno tangibile della volontà di costruire insieme ponti di fratellanza, oltre le differenze religiose e culturali. |
Il cammino è poi proseguito verso un’installazione dedicata alla memoria delle migliaia di vite spezzate nel Mediterraneo, per non dimenticare e per continuare a lottare contro l’indifferenza e l’odio. La scelta della Colonia Don Bosco come luogo dell’incontro non è casuale: da anni è un simbolo di accoglienza e speranza per chi fugge da guerre, povertà e persecuzioni, un luogo in cui si costruisce ogni giorno un altro mondo possibile. |
Cinzia Vella, founder di Don Bosco 2000, ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa: «È stato un incontro di speranza che ci dà la possibilità di continuare a sognare e di costruire un altro mondo. Un mondo in cui davvero possiamo credere che un altro mondo è possibile. Oggi abbiamo dimostrato che è possibile costruire insieme ponti di fratellanza». |
In un tempo segnato da guerre, migrazioni forzate e divisioni, l’incontro alla Colonia Don Bosco ha rappresentato una testimonianza viva e concreta di come il dialogo e l’unità nella diversità siano la via per un futuro di pace e giustizia. |