Gilet arancioni in piazza a Roma: aggredito inviato di La7

Dopo le polemiche sula manifestazione del 30 maggio, i Gilet arancioni sono tornati in piazza oggi, martedì 2 giugno, a Roma. I manifestanti si sono radunati in piazza del Popolo, al grido di “Libertà“, sventolando le bandiere dell’Italia tra gli slogan contro il Presidente della Repubblica.

Queste le parole di un manifestante, Stefano: “Siamo qui per la libertà di pensiero perché vogliamo decidere come poter vivere.

Ancora Stefano: “Siamo perfettamente consapevoli che c’è stata un’emergenza sanitaria. Non discutiamo su questo, ma non ci devono essere obblighi perché altrimenti tutto si trasforma in una dittatura“.

Durante la manifestazione in piazza del Popolo, l’inviato della trasmissione ‘Tagadà’ di La7 Luca Sappino è stato aggredito. L’inviato ha raccontato: “Io sto documentando la piazza. Volevo far vedere l’arrivo di Pappalardo, ma siamo stati letteralmente aggrediti”.

L’inviato ha provato a ricostruire l’accaduto: “Il nostro operatore è stato spintonato per farci allontanare dalla piazza”.

E poi: “Il problema è sia la mascherina, perché saremmo vittime della disinformazione del sistema, sia il fatto di essere giornalisti per le polemiche sulla manifestazione di Milano”.

Durante il servizio, Sappino ha chiesto a una manifestante di mettere la mascherina, scatenando la reazione di un altro manifestante, che ha replicato: “Ancora con ‘sta mascherina, ma state in fissa?!”.

Un altro manifestante ha poi detto: “Ci sono tanti premi nobel e professori universitari che dicono che il virus non è più pericoloso perché ha perso la sua forza”.

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