L’ultima puntata del Grande Fratello Vip ha dato, purtroppo, un pessimo (o forse veritiero) esempio di quello che cattività e convivenza forzata causano nell’animo umano. “Non ci volevo nemmeno venire qui, l’ho fatto solo per soldi”, ha confessato tra le lacrime Antonella Elia, protagonista di un momento tristissimo di televisione e forse più degli altri esempio perfetto di abbruttimento da GF.

Partita come una delle favorite del pubblico e degli autori del reality, si è trasformata nella nemica di tutti. Incoerente, sempre più fragile e soggetta a crisi di  nervi, il suo tracollo psicologico è andato di pari passo con quello fisico. Vederla sciupata, con le occhiaie e il viso  segnato dalle lacrime in diretta è stato il segno dell’obiettivo raggiunto: l’esperimento sociologico di Alfonso Signorini si è compiuto. Lui che da settimane profetizzava: “Vedrete, man mano che andremo avanti, le scintille che scoppieranno tra i nostri vip”. Così è stato. Per  sua soddisfazione e godimento di parte del pubblico. Quello più voyeristico e desideroso di scorgere nei vip vizi e bassezze propri del “popolino”.

Ma c’è anche chi non ci sta. E continua a lamentare il pessimo esempio dato da programmi di questo tipo. Definiti dai difensori “specchio della realtà”, ma che sempre più spesso ne riflettono la parte più becera e volgare.

Maurizio Costanzo, dalle colonne della sua rubrica sul settimanale Nuovo, si è scagliato pesantemente contro il programma condotto da Alfonso Signorini:

Chiudiamo il GF Vip! È un reality show che non intrattiene, non rilassa, non fa pensare

Troppo spesso diventa teatro per comportamenti che rischiano di diventare un pessimo esempio per chi guarda. Chiudiamo questo programma così risolviamo il problema una volta per tutte

Opinione condivisibile e condivisa da molti. La stessa, curioso a dirsi, che hanno in molti, da anni, nei confronti di un programma condotto in famiglia, da sua moglie Maria De Filippi: Uomini &Donne. Dove litigi, più o meno furiosi, attacchi personali, lacrime e “sangue” sono all’ordine del giorno, in virtù degli ascolti. Ma forse in quel caso, per Costanzo, si tratta di  puro entertainment.