In Germania, due genitori sono stati condannati all’ergastolo per aver ucciso il loro bambino. Per non mantenerlo e risparmiare denaro uccisero il loro piccolo ed oggi si sono visti condannare dalla corte di Potsdam, in Brandeburgo (est). Si tratta del 35enne Marcel T. e la compagna 38enne Kirsten H. responsabili della morte del loro quarto figlio. L’assassinio del piccolo è stato pianificato ed eseguito da tutti e due gli imputati, ha riconosciuto la corte. “Entrambi hanno nascosto la gravidanza: il bambino doveva morire. A un’adozione, anche anonima, non hanno pensato”, ha spiegato il giudice Frank Tiemann leggendo le motivazioni della sentenza. Dopo la nascita del neonato, il 2 giugno del 2009, la madre non voleva vederlo, così il padre l’ha portato nella stanza vicina dove l’ha ucciso con un calcio in testa. La sera stessa Marcel T. ha sotterrato il cadavere in giardino, dove gli altri tre figli hanno poi continuato a giocare ignari. “I genitori erano già sovraccaricati dai primi tre bambini e non riuscivano a pagare le rate per la casa. Quando Kirsten H. è rimasta incinta per la quarta volta, hanno avuto paura che gli staccassero la corrente”, ha aggiunto il giudice Tiemann. Durante il procedimento gli imputati hanno reciprocamente tentato di scaricare sul partner la responsabilità dell’assassinio. La vicenda è venuta a galla per la confessione della madre, che ubriaca, nel 2011, aveva dato la colpa al compagno.
