Nel caos che regna nel mondo dell’istruzione, con i prof che lamentano stipendi troppo bassi, gli alunni che devono portare in classe persino la carte igienica, le aule che mancano e se ci sono fanno piuttosto schifo, il presidente del Consiglio tira fuori un’idea rivoluzionaria: lo yoga nell’ora di ginnastica.
Lo yoga che, come dice il premier indiano Modi, ‘incarna l’unità di mente e corpo, pensiero e azione, armonia tra uomo e natura’. E’ lecito pensare che Gentiloni a Delhi, incontrando proprio Modi, qualcosa doveva inventarsi e ha inserito lo yoga a scuola nel memorandum firmato in India.
Tutti quindi a fare yoga a scuola. ‘La fantasia al potere: la ministra sulla vigilanza degli alunni, parlamentari che parlano e propongono lo psicologo nelle scuole e ora il presidente del Consiglio che propone la pratica dello yoga al posto dell’ora di ginnastica. Credo che le priorità siano altre’, ha detto all’Adnkronos Rino Di Meglio, portavoce Nazionale Gilda Insegnanti: ‘Mi piacerebbe vedere una scuola dove si torni ad insegnare le materie fondamentali necessarie alla formazione dei ragazzi. Vorrei vedere una scuola che non cada a pezzi, dove si possa studiare ed imparare senza pericoli: servono incolumità fisica e mentale. Certo è che se una scuola volesse inserire lo yoga nel proprio orario potrebbe farlo, le scuole sono autonome e se hanno le risorse per farlo possono agire e decidere di inserire lo yoga tra le materie, ma ribadisco che le priorità sono altre. Insomma, tutti hanno diritto a fare una battuta anche il presidente del Consiglio…’.