La vita nel Neghev occidentale sta tornando alla normalita’ dopo due giorni di continui lanci di razzi da Gaza durante i quali sono rimasti uccisi 25 palestinesi (fra cui due donne incinte e una ragazza) e altri 170 sono stati feriti. Lo informa il ministero della Sanità locale, citato dall’agenzia di stampa Maan. Dopo giorni di riserbo, Hamas e la Jihad islamica hanno oggi reso noto le proprie perdite. La Jihad islamica ha annunciato la morte di otto dei suoi miliziani e Hamas di due combattenti. Fonti israeliane stimano invece in 15 i miliziani uccisi.
Le strade della zona che costeggiano la striscia di Gaza sono state riaperte al traffico.
L’esercito israeliano ha annunciato “il ritorno alla normalità nelle retrovie israeliane” a partire dalle 7 (le 6 in Italia). La mossa dell’esercito rappresenta un’implicita conferma del raggiungimento di un’ intesa per il cessate il fuoco a Gaza.
Non si hanno ancora molti particolari sull’intesa raggiunta, tuttavia la tv israeliana – citando fonti palestinesi – ha riferito che Israele si sarebbe impegnata a realizzare entro una settimana tutti gli impegni concernenti la tregua con Gaza e che in merito ci sono garanzie dell’Onu e dell’Egitto. Il cessate il fuoco – secondo quanto riporta Haaretz – sarà reciproco ed entrambe le parti si impegnano al rispetto dell’intesa.