Gassmann, l’assenza di dialogo tra i mali della società

Io ti cercherò” è una serie tv potente e drammatica ambientata a Roma, dove un ex poliziotto Valerio (Alessandro Gassmann) indaga con l’aiuto di una ex collega (Maya Sansa) su quello che sembra il suicidio del figlio Ettore, riscoprendo il senso della paternità e ritrovando la forza per ricominciare. La regia è di Gianluca Maria Tavarelli. Molte le riprese in notturna, girata tra Roma, Ostia e Anzio, spettacolare la fotografia di Marco Pieroni.
Arriva sull’ammiraglia del servizio pubblico da lunedì 5 ottobre in 4 prime serate alle 21.25 (e in anteprima su RaiPlay sabato 3 e domenica 4). Una coproduzione Rai Fiction-Publispei.
“E’ una storia molto voluta – sottolinea Gassmann – che mi ha colpito profondamente, perché sono padre di un ventenne e perché nella società l’ascolto reciproco è molto ridotto. Io ti cercherò parla della mancanza di di dialogo, con personaggi imperfetti. Caricarmi sulle spalle il dolore del personaggio è stata una decisione importante per me”. Si vedono soprattutto le periferie della Capitale che “come tutte le periferie delle grandi città, dice Gassmann, si somigliano, vivono una situazione di grande disagio ancora di più dopo l’emergenza Covid”.  Un racconto forte, che fa leva sulle scelte, talvolta casuali, della vita e sul dedalo di rimpianti di un padrex poliziotto dal passato complicato, che si è chiuso i sestesso, ma, alla notizia del suicidio del figlio Ettore, decide di indagare su quella morte improvvisa e per troppi versi inspiegabile per un ragazzo come il suo, impegnato nel sociale. “Un percorso umano difficile e con il peso di un passato fatto di tanti errori e costellato di sensi di colpa”, dice ancora l’attore parlando della serie che ha molte riprese in notturna. Il caso di Ettore viene velocemente archiviato come suicidio, ma Valerio (Gassmann) non ne è convinto. È quasi sul punto di accettare il suo dolore nascondendosi per sempre in un silenzio vuoto e pieno di sofferenza, quando Sara (Maya Sansa), amore del passato ed ex-collega, lo chiama per dirgli che anche lei non crede che Ettore abbia scelto di morire, che le cose non tornano. Valerio decide di tornare a Roma per scoprire la verità sulla morte del giovane. Lo ospita Gianni (Andrea Sartoretti), suo fratello con cui non ha rapporti da anni, anche lui poliziotto, che vive in periferia con sua moglie. Sara lo aiuta nelle indagini e diventa il suo punto di riferimento.  Gassmann, che con il suo film Non Odiare è stato accolto molto positivamente al Festival di Venezia, prosegue: “Ho 55 anni, ho fatto tanti film, tanta televisione, tanto teatro, ho voglia ora di fare personaggi adatti alla mia età e di immergermi in ruoli che abbiano il coraggio di raccontare storie che condivido e che avrei voglia di vedere in tv o al cinema. In Io ti cercherò l’argomento è la non comunicazione tra genitori e figli”. Certo, ironizza, “abbiamo girato una scena di pura fantasia, quando io, rincorro un giovane ragazzo e lo raggiungo, ma nella realtà per ogni uomo che ha superato i 50 questo sarebbe impossibile”. Grande attesa per Gassman anche per la terza stagione de I Bastardi di Pizzofalcone le cui riprese dopo il lokdown sono riprese a Napoli.

Tavarelli sottolinea di “tenere particolarmente a Io Ti Cercherò, perché c’è qualcosa di molto intimo mio e di tutte le persone che vi hanno lavorato. Dentro questa storia batte forte un cuore, si parla degli errori che si fanno in famiglia, si sente il giallo, ma anche il senso dell’esistenza. Il nostro protagonista ha 50 anni, è il momento per molti di noi, parlo anche per me, in cui inizi a capire come è andata, se ce l’hai fatta, quali sono gli sbagli e se hai tempo per rimediare. Ad alcuni la vita è andata bene, ad altri no. Ma non sempre si tratta di colpe. Anche Gassmann, che è padre, ma è anche figlio, come me, ci ha messo molto in questa serie”.

Maya Sansa, bloccata a Parigi, racconta che il suo personaggio “se nel lavoro è una donna forte, di potere, nella vita privata non è in grado di gestire la sua situazione difficile: il marito è violento, aggressivo, ma Sara non lo denuncia”.
Il direttore di Rai1 Stefano Coletta definisce Io ti cercherò “una fiction inedita per il canale. Di questa serie mi ha colpito la cifra non solo registica di altissimo livello, ma soprattutto la scrittura: è il racconto di un dolore contro natura. L’interpretazione di Gassmann è di grandissima maturità.
Viene raccontata la normalità senza nessuna sovrastruttura”.
La produttrice Verdiana Bixio rileva: “Noi abbiamo sempre fatto lunghe serialità, da Tutti pazzi per l’amore e Un medico in famiglia. Abbiamo sempre descritto grandi famiglie e sentimenti, trattati con delicatezza. Questa volta facciamo un passo avanti. Raccontiamo la cruda realtà”. Poi tiene a ringraziare, come già Coletta e Tavarelli, l’ex direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta: Io ti cercherò ha avuto una lunga gestazione, “ma è stata lei ha scommettere e volere fortemente questa serie che ti strappa la pelle”

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