Garante scioperi: “Serrata tassisti è illegittima”

L’ autorità di garanzia sugli scioperi, ha definito illegittima la serrata che i tassisti hanno proclamato per il prossimo 23 gennaio in segno di protesta contro il piano di liberalizzazione del governo. L’ authority riferisce che “Nei giorni scorsi ha già inviato una propria nota ai soggetti proclamanti, con la quale si raccomanda di rispettare tutte le misure che la legge e la disciplina del settore prevedono a tutela dei cittadini”. “Proprio al fine di assicurare che il diritto di sciopero sia esercitato con efficacia, il garante degli scioperi deve tuttavia ricordare che il suo esercizio, per legge, è soggetto a talune limitazioni: queste sono, per esempio, le regole sul preavviso, la durata dell’astensione, la garanzia delle prestazioni di un servizio minimo e delle fasce notturne. Non potrebbe, pertanto, essere considerato legittimo un blocco totale del servizio, nel qual caso l’autorità ha l’obbligo di intervenire con i poteri che la legge le attribuisce”. Anche i consumatori hanno dato l’alto là ai tassisti. Il Codacons ha avvisato la categoria che in caso di danni agli utenti partiranno denunce. Ma il governo ha smentito tutte le indiscrezioni diffuse durante la giornata di ieri sulle liberalizzazioni. La presidenza del Consiglio dei ministri “viste alcune agenzie che riportano disposizioni di una presunta bozza del provvedimento sulla concorrenza, precisa che i testi pubblicati non corrispondono al documento in lavorazione presso gli uffici. Si tratta – spiega in una nota – dunque di notizie prive di fondamento”. Tuttavia di liberalizzazioni si continua a parlare oggi sui giornali: farmacie, ordini professionali, e benzinai con la possibilità per gli impianti di vendere più marche. In particolare Repubblica e il Sole24ore pubblicano un quadro completo di quello che sarebbe il piano Monti. Farmacie: un punto vendita ogni 3.000 abitanti. Gare pubbliche ogni 4 anni per le concessioni delle spiagge, liberalizzazione anche dei servizi postali, abbattimento delle tariffe per i notai e ampliamento della professione, meno vincoli per la class action dei consumatori, vendite promozionali senza limiti di tempo o settore, tariffe minime abrogate per i servizi professionali. Insomma quella che il Sole descrive come “deregulation totale”. Una nota sull’articolo 18 dello statuto dei lavoratori che sarebbe collegato alla soglia dei lavoratori dell’impresa con deroga per le fusioni. Per quanto riguarda i tassisti (per cui sarebbe previsto un incremento delle licenze) ieri, durante la riunione del “parlamentino” a Bologna con tutte le sigle sindacali della categoria, è stato decisa per il 16 gennaio un’assemblea a Roma al Circo Massimo. Una delegazione si recherà quel giorno anche alla sede dell’Antitrust per contestare le cifre diffuse e sulle quali si basa il piano del governo.

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