Gambizzazione Adinolfi, procura indaga su messaggio a Indymedia

“Il mondo di merda che ci circonda è già abbastanza chiaro, non abbiamo bisogno di rivendicazioni esplicative. Abbiamo bisogno di bei gesti e di solidarietà complice”. E’ quanto si legge in un post a Indymedia firmato compagno Tokarev”. Il nome è quello del modello della pistola usata per sparare all’ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi. La procura in questo momento sta indagando sul testo del messaggio, postato alle 23.55 di ieri. “E’ un momento molto delicato, di crisi, e nei momenti di crisi succede di tutto”, dichiara preoccupata il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri, parlando con i cronisti dopo l’informativa urgente alla Camera sull’agguato a Roberto Adinolfi. “Già in passato ho parlato di un ‘brodo di cultura’ – ricorda il ministro – in cui certe situazioni producono frizioni. E’ un momento molto complesso anche dal punto di vista politico, in cui occorre essere molto vigili”. La stagione degli anni di piombo “e’ stata molto lunga e complessa, speriamo che tutto oggi possa essere circoscritto”, ammette il ministro. A preoccupare è anche “il distacco tra cittadini e istituzioni che va assolutamente recuperato, perché nei momenti difficili il Paese deve fare sistema. Negli anni del terrorismo c’era una forte coesione, il Paese sentiva di essere tale: bisogna che i cittadini recuperino fiducia, sentendosi parte delle istituzioni”.

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